“Ciao ragazzi!” -abbraccio
“Ciao Simo”- abbraccio
“Come va tutto ok?” – doppio abbraccio
“Si bene dai, e tu?” – abbraccio
“Eh, che volete, sono un po’ agitato. Sento un po’ la partita” doppio abbraccio
“Si, ho notato” – abbraccio
“Pensa che è da stamattina che abbraccio tutti” – triplo abbraccio
Ognuno sfoga a modo proprio la tensione pre-gara. Simone, meglio noto come “papà di Barney” oggi sembra un incrocio tra un koala e i Teletubbies , ma ci sta perché contro i Centurioni (ex Lumezzane) ci giochiamo davvero molto.
Entrambe le squadre sono a un passo dal poter proseguire questa interminabile selezione pre-campionato, solo che mentre a noi basta un pareggio e un pizzico di fortuna dalle altre partite in calendario, ai nostri avversari serve una vittoria.
Il campo che ci accoglie, appena fuori Lumezzane, è davvero bellissimo. Un complesso nuovo di zecca in sintetico con tribune in cemento che assicurano una visuale perfetta, impianto audio in grande stile e un terreno di gioco che ci assicurano essere certificato anti-trauma.
Non siamo sicuri invece che lo stesso si possa dire dei nostri avversari. Anzi, a guardarli bene sembrano proprio il tipo di giocatori che di traumi te ne possono causare un bel po’. La loro prima linea pesa quanto tutto il nostro pacchetto di mischia e tra i loro trequarti e i nostri avanti ci saranno si e no un paio di kg di differenza.
Non ci resta che fare il nostro gioco, far girare la palla e sfruttare il terreno veloce per fa correre i nostri uomini più scattanti.
Mentre facciamo queste considerazioni, con un barbatrucco degno del mago Silvan, Jaki (194cm per 99kg di scattante leggiadria) acciuffa la palla dalle mani avversarie e inizia la sua celeberrima corsa a rallentatore verso l’area di meta. Siamo solo al secondo minuto di gioco e il pubblico è talmente preso alla sprovvista che non fa quasi in tempo ad incitarlo mentre schiaccia in mezzo ai pali.
Daniel, con una trasformazione facile per un cecchino come lui, ci porta subito sullo 0 a 7.
I Centurioni sono un po’ disorientati da questo avvio al fulmicotone e i nostri riescono ad approfittarne egregiamente mandando Daniele in meta al 13mo minuto con uno splendido calcio passaggio che taglia tutto il campo con una precisione chirurgica.
Sullo 0 a 12 i nostri avversari iniziano ad accorciare le distanze con un calcio piazzato, a cui fa sponda un nostro piazzato che permette a Daniel di farci tornare a distanza di sicurezza: 3 a 15.
La superiorità dei Centurioni in mischia chiusa ed in ruck è evidente, ed i nostri ragazzi fanno davvero fatica a gestire la pressione. Quello dei nostri avversari è un gioco estremamente efficace e molto basato sui fondamentali: cose semplici ma che funzionano egregiamente per la bravura con cui sono eseguite.
Dagli spalti si capisce che difficilmente la nostra area di meta potrà restare inviolata ancora a lungo, con una simile pressione addosso. Ed infatti al 33mo del primo tempo le distanze di accorciano ancora con una meta non trasformata che porta i Centurioni sul punteggio di 8 a 15.
Andiamo negli spogliatoi (si fa per dire, in realtà i ragazzi restano tutti a godersi il fresco dei quasi tre gradi sopra lo zero con un piacevole vento teso da nord che agevola la circolazione sanguigna) con un vantaggio davvero esile e la certezza che contro un avversario così ci sia poco da stare tranquilli.
Ed infatti la ripresa parte subito sotto il segno dei Centurioni che al quinto ed al 17mo minuto si portano a casa due segnature pesanti, entrambe trasformate.
La situazione inizia a farsi davvero tesa. Le ruck vengono contese con una determinazione incredibile e i nostri ragazzi, che fanno fatica a far uscire la palla velocemente, subiscono spesso il furto ed il cambio di fronte. In mischia chiusa gli avanti dei Centurioni continuano a farci soffrire. Siamo sotto di 7 punti e metà della ripresa è ormai dietro le spalle.
Al 23mo minuto ci pensa Barney a sbloccare la situazione ed a regalarci la prima meta del secondo tempo, puntualmente trasformata da Daniel che, come sempre, non manca mai gli appuntamenti importanti.
Siamo 22 pari. I Centurioni scalpitano e cercano la vittoria. I nostri lottano e non mollano su nessun fronte.
Il fischio finale dell’arbitro viene accolto dalla nostra U18 come se avesse decretato la più importante delle vittorie. Un pareggio che, come scopriamo a giochi fatti, ci regala un biglietto per la semifinale del 14 dicembre.
I ragazzi in campo sono esausti, ma trovano la forza per festeggiare con il Canto della Mosca, e di darsi ancora qualche amorevole pacca sulla schiena prima di concedersi il meritato riposo.
Dai che la strada è ancora lunga e ci possiamo ancora divertire un sacco. Bravi ragazzi!!
Forza CE!