Il Milano Rugby Festival si conferma líappuntamento social pi˘ riuscito díItalia e dopo 4 giorni di festa lascia agli oltre 15.000 partecipanti un carico di energia e divertimento difficili da dimenticare. Da giovedÏ a sabato oltre 500 atleti e tantissimi amici del rugby hanno dato vita ad una delle pi˘ incredibili manifestazioni di divertimento collettivo mai svoltesi in Italia allíinsegna dello sport e dello stare insieme. Qualche numero? 20.000 litri di birra, 7.000 panini, 2500 pizze e oltre 72 ore di festa con quasi 150 partite e oltre 300 mete con 25 squadre partecipanti provenienti da tutta Europa e anche dallíArgentina.
Il risultato? Centinaia di punti Nectar offerti in beneficienza e,† parte un bel poí di lividi tra gli esausti giocatori, nessun incidente di rilievo.
Unico piccolo problema? La pioggia, un poí fastidiosa al venerdÏ ma resa innocua da un paio di tendoni strategicamente disposti e da un sacco di risate sotto i molteplici temporali estivi di venerdÏ.
Come Ë stato possibile creare un evento del genere? Miracoli del marketing? Grande campagna pubblicitaria con investimenti da capogiro? Nulla di tutto ciÚ.
Quello che piace alla gente del Milano Rugby Festival Ë la magia che si respira nellíarea della festa e proprio† il cuore grigio amaranto del Rugby Cernusco, impegnato per 24 ore al giorno a gestire ogni particolare della festa,† Ë riuscito a coinvolgere intorno a se il movimento ìsocialî pi˘ umano e divertente che ci sia.† Cernusco Ë riuscito a inventare attorno alla sua Club House una festa dello stare insieme che adesso grazie ai social Network continuer‡ per tutto líanno nella comunit‡ ovale di certo pi˘ grande di tutta Italia.
Al termine del torneo Ë stato proprio il sindaco di Cernusco Eugenio Comincini ad intervenire e a ringraziare i partecipanti allíevento, anche lui ha usato le parole ìcuoreî e ìinsiemeî e anche lui, brindando sul palco con i ragazzi, ne ha condiviso in pieno lo spirito e líenergia che spinger‡ la citt‡ e la sua squadra sempre pi˘ avanti.
Per la cronaca† i trofei pi˘ importanti assegnati al termine della giornata finale quello per il Rugby giocato, andato meritatamente agli argentini Clandestinos che hanno battuto in finale i Clan of Heaven di Rovato dopo sette partite ad alta tensione, ma, come al solito quello pi˘ importante Ë stato il Cassie Pieenar Trophy. Trofeo unico del suo genere il Pieenaar Trophy, nato sette anni fa, premia tra tutte la squadra che nel corso del torneo Ë riuscita a bere il maggior numero di birre a persona. Questíanno la gara Ë stata fantastica perchÈ tra le spine la lotta Ë stata davvero allíultima goccia tra i gallesi del Gwent Police e gli Inglostaadt Baboons che si sono confermati campioni per la settima volta consecutiva. I numeri? Secondo le statistiche i Baboons avrebbero ordinato circa 350 birre in tre giorni, e pensare che in squadra erano solo in otto!
COAM Milano Rugby Festival