“e quella faccia un po’ cosi’ quell’espressione un po’ cosi’ che abbiamo noi prima di andare a genova che ben sicuri mai non siamo che quel posto dove andiamo non ci inghiotte e non torniamo pi˘.”
cosi’ cantava Conte,†penso che potrebbe†riassumere abbastanza bene l’atteggiamento che ci ha contraddistinto domenica.
Cronaca:
la prima trasferta della storia dell’under 23 comincia alle 8:00 di una domenica mattina.
tutti presenti, o forse quasi, non si sapeva con certezza se Aldo dovesse arrivare oppure no.
Non arriva, partiamo.†Si ride e si scherza.
E’ una squadra nuova e la trasferta in pullman serve anche a quello, a†conoscersi e formare un gruppo,†da questo punto di vista siam bravi.
Il problema Ë che non Ë una gita ma una partita.
Cominciamo a realizzare che ci aspetta una partita quando entriamo nel Carlini appena rinnovato,†stupendo, un vero stadio, campo perfetto, sintetico di Nnuovesima generazione.
giornata torrida.
Si comincia subito forte, il primo quarto d’ora†si regge†ma la mischia grigioamaranto perde†un pilone†per infortunio e con lui l’unico cambio in mischia.
Lentamente la ben pi˘ pesante mischia genovese dilaga in ogni fase,†mischie touche punti d’incontro e cosi’ dopo gli iniziali 6 punti al piede arrivano le mete.
Pochi palloni per i trequarti e quei pochi senza sostegno immediato, salite difensive disorganizzate, placcaggi alti.
Il numero 8 ligure ringrazia, almeno 4 corse in cui pare di vedere Bud Spencer in Bulldozer: lui corre e i timidi placcatori rimbalzano via.
il primo tempo finisce con 3 mete segnate.
nel secondo la trama non cambia e neppure l’inserimento di forze fresche aiuta.
con discreta vergogna, chi scrive Ë anche riuscito a farsi ammonire per “falli professionali”, una battuta che fa sempre ridere , e la risposta Ë sempre la solita, non “Ë vero che non mi sono tolto dal placcaggio”.
e cosi’ dopo un piccolo accenno di rissa la partita finisce con una meta, la sesta credo per il Cus Genova, all’ultimo secondo.
che dire? probabilmente il punteggio finale di 38-0 sta anche stretto ai nostri avversari che senza vari errori avrebbero potuto bissarci il cinquantello della partita precedente.
quindi ripartiamo, ripartiamo sempre, a testa alta come ci†esortano gli allenatori.
Il nostro obiettivo deve essere quello di diventare forti nei primi due tempi come lo siamo nei terzi, durante i quali siamo sempre meravigliosi: abbiamo fatto gruppo, adesso iniziamo a giocare.
Molto bene il debutto di due nuovi compagni.
Anto
Di Pietro (Perego D.), Kone, Romano (Granatiere), Capri (Bertazzoli), Manzoni, Marinelli, Signorini, Dudi, Italiano, Giberti, Michalsky, Brambilla S, Marinoni (Frigerio), Travaini, Maggioni
Riserve: Testa, La Ferla, Perego M.
All. Lasorsa, Sala
Best Player:†Brambilla S.
F.c. Award:†La Ferla che ignorava il fatto di dover giocare ed al posto di portare la borsa ha portato la fidanzata
Davide Perego,†detto Lilly:†deve a tutti 2 buffalo