La partita si disputa a Bergamo sul campo Sghirlanzoni. Un applauso va ai padroni di casa e alla societ‡ perchË il campo era in perfette condizioni ed ottimo per una partita di rugby ad altro livello.
La pressione della sfida si fa subito sentire; il Bergamo Ë capolista a 10 punti e il CE lo segue a ruota con 9 e chiaramente entrambe le squadre vogliono la vittoria, una per mantenere il primo posto in classifica, líaltra per conquistarlo. Insomma si prospetta una bella partita díalta intensit‡.
Tra il Cernusco e il Bergamo vi Ë una grossa differenza fisica ma questo non impaurisce gli uomini di Luca e Fabio anzi li sprona a combattere e a dare líanima per vincere.
La partita inizia non col ìbottoî, infatti dopo pochi minuti il Bergamo va in meta (7-0). I Grigio-amaranto sembrano un poí impauriti perÚ riescono subito a reagire superando lo shock iniziale.
I giocatori della Martesana iniziano a muovere bene la palla acquistando coraggio.
Simone Carrera, líunico bergamasco del Cernusco di piccole dimensioni, trova un buco nella difesa avversaria e grazie allíottimo sostegno di NicolÚ di Pietra, il Cernusco segna la prima meta giornaliera ( 7-7).
La reazione dei bergamaschi Ë immediata e chiudono il primo tempo in vantaggio per 3 mete a 1 ( 17-7)
Il Ce torna in campo con una mentalit‡ diversa, sa cosa deve fare e come farlo quindi inizia ad attaccare senza sosta e non concede nemmeno un centimetro allíavversario. Finalmente arriva la seconda meta ( 17-14) che riapre e rimette in discussione la partita.
Mancano circa 20 minuti al fischio finale ma sono abbastanza per segnare uníaltra meta, che significherebbe vittoria. Ormai i boys di Cernusco provano il tutto per tutto e attaccano senza sosta fino ad arrivare a pochi centimetri dallíultima riga. Influenzati anche da un pessimo arbitraggio questíultima meta non arriva e la partita si chiude si risultato finale di 17-14 per i padroni di casa.
A fine partita líallenatore Fabio, un poí amareggiato, rilascia alcune interviste dicendo: ìUna sconfitta che brucia, ma non siamo secondi a nessuno! Torniamo a casa con un punto che Ë meglio di due dita negli occhiî
Formazione: 15 Palaia, 14 Verdino (Pozzi ), 13 Di Pietra, 12 Carrera, 11 ( Brambilla R.), 10 Brioschi, 9 Vallieri ( Brambilla M.), 8Ghidotti, 7 Manzoni, 6 Lazzaroni ( Ticozzi), 5 Sanchez, 4 Loiacono, 3 Maldi ( Giacometti), 2 Singer, 1 Romagnoli
Mete: Di pietra e Palaia
tr: Brioschi (2)
Man of the match: Martino Manzoni
F.c. Award: Brioschi Floriano che rischia di non giocare perchË dimentica il document díidentit‡ a casa
Federico pozzi