Una sconfitta salutare ?
Eí nella sconfitta che si capisce il valore di una squadra, dopo il barrage contro il Bergamo hanno saputo riprendersi, adesso vedremo se avranno la stessa reazione positiva di allora, usando la sconfitta come punto di ripartenza.
DíaltrondeÖ.
Quando passi 50 minuti su 60 nella met‡ campo dei tuoi avversari, sei in vantaggio, sei in trasferta, stai dimostrando che in quel fango hai sia il cuore che la voglia di vincere, stai giocando anche bene, hai il dovere di chiudere la partita e portare a casa il risultato.
Invece succede che si commettono errori.
Si sbaglia nella vita, e quindi si sbaglia anche nello sport.
In fin dei conti lo sport non Ë altro che un pezzo della nostra vita quotidiana, un angolo di comunit‡ dove si convive insieme nel bene e nel male, si vince insieme e si perde insieme.
Oggi i nostri avversari non hanno mai smesso di crederci, erano in chiara difficolt‡, ma hanno capito che mentre il CE si guardava nello specchio come Narciso, compiacendosi, loro con tre contropiedi, come neanche nel calcio se ne vedono, ti affondano come una barchetta di carta.
Oggi si temeva la mischia, si pensava di perdere li la partita.
Invece no, la mischia regge dignitosamente.
Il CE lascia la vittoria al Gossolengo per non aver saputo chiudere la partita nel primo tempo, quando per 29 minuti si Ë stati costantemente nella loro met‡ campo, segnando solo una meta.
Sei solo 7 a 0 dopo tanto lavoro, invece a loro basta uníazione al 30 minuto per accorciare le distanze, chiudendo il primo tempo sul 7 a 5.
E non ti basta al primo minuto della ripresa ristabilire le distanze, riportarti su un meritato 14 a 5.
E a quel punto, mentre pensi di avere in mano la partita, loro affondano il colpo che cambia le sorti della gara.
Eí demoralizzante che loro alla seconda azione vanno in meta, la trasformano, e sono li a soli due punti da te, due miseri punti, ma che fatica hai dovuto fare,per averli questi due punti di vantaggio
E mentre loro salgono di morale, tu ti afflosci, giochi ancora, il tuo cuore palpita, non molli, ma sei quasi consapevole del destino che si sta avvicinando.
Ed ecco puntuale la nemesi della sconfitta, un altro errore, e il Gossolengo si porta in vantaggio, 14 a 17.
La partita nella fase finale Ë vibrante, combattuta, concitata, si fa largo anche qualche nervosismo nel momento in cui ci si rende conto di aver buttato al vento líoccasione non solo di mantenere la testa della classifica, ma anche di aumentare il vantaggio sugli emiliani.
Pazienza, adesso ci sono 15 giorni di tempo per prepararsi alla partita casalinga con il Cologno, riprendere le forze, scaricare i nervosismi accumulati.
Alla prossima
Paolo
Gossolengo 17 – Cernusco 14
Gangitano,Malavasi,Scioscia,Longoni,Tresoldi(Selmi),Dragoni(Cap),Bonzio,Gibillini,Buratti,Olteanu,Gamaleri (Marchesi),Gardina,Palaia,Gennaro,Craescu.