Estratto di dialogo avvenuto in campo tra capitan Super e Jaki (seconda linea). Super, reduce da una brutta influenza, Ë sceso in campo ancora febbricitante. Lamenta dolori in tutto il corpo. Gli occhi sono visibilmente arrossati a testimoniare un riacutizzarsi della febbre:
Jaki: ìSuper tutto a posto?î
Super: ìmi fa male dappertutto ma ce la faccioî
Jaki: ìdai non mollare proprio adessoî
Super: ìtranquillo Jaki, qui non si molla un mazzo(*)î
In questo scambio, registrato da chi scrive grazie ad un sofisticatissimo sistema di microfoni direzionali, cíË tutto lo spirito con cui la nostra U18 ha affrontato líAmatori-Union, squadra temibile e meritatamente prima in classifica.
La pericolosit‡ dellíavversario si capisce dopo meno di dieci minuti dal calcio díinizio. I nostri sono in vantaggio 3 a 0, grazie ad una punizione trasformata, ma líA-U schiuma di rabbia e metro dopo metro fa arrivare la propria reazione: 3 a 5.
La meta non viene trasformata, ma a pochi minuti di distanza cíË il raddoppio che porta il punteggio sul 3 a 10.
LíA-U ha un gioco ben organizzato, una mischia solida e dei trequarti veloci. » davvero difficile tenere testa ad un avversario del genere ma sul 13 a 3 (dopo una punizione trasformata dai nostri avversari) i ragazzi della U18 hanno lo scatto díorgoglio che serviva e, spinti anche dal tifo dei fratelli maggiori della Seniores, arrivano in meta con una splendida azione corale. 10 a 13 e la partita Ë di nuovo tutta da giocare.
La ripresa comincia come si era concluso il primo tempo, con un gioco durissimo ma sempre corretto e con le due squadre che, contrariamente al pronostico che ci dava ampiamente sfavoriti, sembrano equivalersi. » una vera guerra di trincea, resa ancora pi˘ difficile dal terreno scivoloso e dal pallone ricoperto di fango che sembra non voler collaborare pi˘ di tanto e che costringe entrambe le squadre a molti errori alla mano.
I nostri continuano a dare battaglia, dominando le touche e sostenendo con efficacia gli impatti della loro mischia, ma líA-U fa vedere davvero un bel gioco e in poco tempo si porta sul 10 a 20. Poi, sfruttando una superiorit‡ per un giallo dato al loro mediano di mischia, i nostri ragazzi si portano prima sul 15 a 20 e poi sul 22 a 20 con una splendida meta di intercetto di Jaki che corre al rallentatore fino a schiacciare in mezzo ai pali, rendendo pi˘ agevole la trasformazione.
Il pubblico esplode. Tre giocatori della prima squadra chiedono di potersi iscrivere in U18. Dallíaeroporto di Linate telefonano per lamentarsi del fatto che col casino che cíË a bordo campo non riescono a sentire gli aerei in decollo.
» una soddisfazione immensa ma che, purtroppo, dura poco pi˘ di dieci minuti. Tanto occorre agli avversari per segnare la meta del 22 a 25 e chiudere la partita.
Un vero peccato per i nostri ragazzi, che hanno davvero sfiorato líimpresa storica, ma a cui resta la soddisfazione di aver tenuto in scacco un avversario validissimo e che nella partita di andata ci aveva battuto in modo eclatante.
Tale Ë la soddisfazione che i nostri decidono comunque di eleggere il man of the match, come se avessero vinto. Il titolo va a Livi, terza ala che oggi ha fatto davvero la differenza.
Se il rugby si giocasse con i ìseî ed i ìmaî potremmo provare a ipotizzare che cosa sarebbe successo se non avessimo avuto tante assenze, sia in mischia che tra i trequarti, e avessimo quindi potuto contare su qualche sostituzione in pi˘, mettendo in campo forze fresche al momento opportuno. Ma la cosa pi˘ giusta da fare Ë dare merito agli avversari per la bella partita ed ai nostri ragazzi per la prestazione comunque maiuscola e per la crescita, ancora una volta evidente, degli ultimi mesi.
A fine partita riusciamo a strappare uníintervista a caldo a Jaki, autore della meta del sorpasso.
ìAllora Jaki, una soddisfazione immensa poter segnare sul campo di casa contro un avversario costÏ ostico. Che cosa si prova a tenere testa ad un squadra sulla carta tanto superiore a noi?î
ìPap‡ ma come cavolo parli? Guarda che se hai esagerato con la birra lo dico alla mamma. Dai fammi andare a mangiare che ho fame!î
VabbË.
Forza CE!
Filippo
(*) nella versione non edulcorata il dialogo faceva riferimento ad alcune parti anatomiche che per buona creanza riteniamo opportuno non menzionare. Pare anzi che ci siano stati frequenti riferimenti a varie divinit‡ di almeno 3 tra le principali religioni rivelate