Indagine scientifica sul valore educativo dello sport e delle associazioni sportive come agenzie educative.
Vi aspettiamo, sabato 23 novembre alle 9:30 c/o la Casa delle Arti, Via A. De Gasperi 5 Cernusco sul Naviglio, per la conferenza di presentazione del lavoro di ricerca dell’Università Statale di Milano in collaborazione con l’ASD Rugby Cernusco. Il seminario patrocinato dal Comune di Cernusco sul Naviglio sarà condotto dal Prof. Pietro Luigi
Invernizzi, PhD Student Marta Rigon e PhD Student Gabriele Signorini
Marta Rigon e Gabriele Signorini, sono da molti anni figure di riferimento nella preparazione atletica e formazione di tutte le categorie del Rugby Cernusco, e condivideranno la loro visione sul ruolo educativo dello sport e sull’importanza delle associazioni sportive nella crescita dei giovani. Sarà un’occasione unica per ascoltare le loro esperienze e riflettere su come il rugby, e lo sport in generale, possa trasformarsi in una straordinaria palestra di vita.
Per Marta e Gabriele, lo sport non è solo competizione, ma uno strumento per formare persone capaci di affrontare le sfide della vita con coraggio e consapevolezza. “Nel rugby il sostegno è obbligatorio,” spiega Gabriele. “Devi collaborare con chi è vicino a te, non puoi fare tutto da solo.” Questo principio, racchiude il valore educativo del rugby: insegnare il rispetto, la collaborazione e la resilienza. Marta aggiunge che il rugby, con i suoi sacrifici e la sua intensità, è una scuola di vita: “Vogliamo creare uomini e atleti pronti a sostenere e affrontare le difficoltà della vita.”
Entrambi sottolineano che ogni sport, se guidato da educatori competenti e motivati, può educare i giovani non solo al movimento, ma a valori che li accompagneranno per sempre. “Lo sport non è educativo di per sé,” afferma Gabriele. “Sono gli educatori a fare la differenza. Non basta insegnare le regole, bisogna usare lo sport come strumento per trasmettere valori.” Marta rafforza questa idea, evidenziando che le società sportive hanno anche una responsabilità morale e legislativa, richiamando l’importanza dell’articolo 33 della Costituzione: oggi le società sportive hanno l’obbligo di educare attraverso lo sport, promuovendo non solo le competenze tecniche, ma anche il benessere psicofisico, l’autostima e la crescita personale di ogni giovane.
Durante l’incontro, scoprirete come il successo di una società sportiva non si misuri solo nei risultati, ma nella capacità di costruire relazioni significative tra allenatori e ragazzi. “Un buon educatore deve saper entrare in sintonia con i ragazzi, capire le loro esigenze e motivarli,” spiega Gabriele. Marta sottolinea quanto sia fondamentale investire nella formazione degli allenatori, affinché sappiano comunicare, relazionarsi ed entrare in empatia con i giovani atleti.
Non perdete questa opportunità di immergervi nel mondo dello sport educativo, di scoprire storie ispiranti e di riflettere insieme su come lo sport possa davvero cambiare la vita dei ragazzi.
Ecco il programma dell’incontro:
G.M.
#IOCECREDO