Di cosa ti occupi all’interno del rugby Cernusco? Da quanto tempo?
Sono accompagnatore della U14 dopo essere stato accompagnatore della U12 prima ancora della U10, venendo come accompagnatore della U8 avendo cominciato con la U6. Oscar, mio figlio, ha cominciato a giocare a tre anni e mezzo ha dovuto aspettare ben 6 mesi prima di partecipare al suo primo torneo a Parma.
Faccio l’accompagnatore da una decina di anni avendo asciugato tra allenamenti e tornei qualche migliaio di teste anche se dalla U12 e sicuramente ora U14 i ragazzi sono autonomi.
Perché hai scelto di donare il tuo tempo al Rugby CE?
All’inizio volevo seguire mio figlio, che non stava fermo un secondo, e vedere se questo Rugby di cui avevo sentito parlare potesse andare bene per lui. Col passare del tempo, dei tornei, delle grigliate mi sono appassionato a seguire e vedere crescere quel gruppo di mascalzoni che fin da piccoli si atteggiavano a campioncini esperti di regole con tanta voglia di vincere ma che andavano e vanno di tanto in tanto rincuorati, motivati, caziati, curati ecc. Col giaccio secco in una tasca e fazzolettini nell’altra abbiamo affrontato tanti tornei in casa e in giro per l’Italia con la soddisfazione e la gioia di vederli crescere e diventare sempre più indipendenti.
Quali sono i punti di forza di questa società?
Penso che il CE sia una società unica, inclusiva che da la possibilità a tutti di fare un’esperienza di crescita impagabile indipendentemente dalle capacità tecniche del singolo, oltre a fare i panini con la salamella migliore della Lombardia… ne sono certo perché spesso li faccio io!
Cosa ti piacerebbe che il Rugby CE migliorasse?
Mi piacerebbe che il viaggio, già cominciato, per migliorare la qualità tecnica e formativa degli allenatori fosse un pò più celere e se oltre a dare la possibilità a chiunque di giocare si pensasse anche a un percorso magari più impegnativo per chi volesse una formazione più “competitiva” e non solo uno sport da fare dopo la scuola.
Descrivi il rugby Cernusco in tre parole.
5) Questo non è facile… vediamo: disponibile, inclusivo, familiare.
