Impariamo a conoscere Manuela in questa intervista! Grazie per tutto il tempo che dedichi alla nostra società!
Di cosa ti occupi all’interno del rugby Cernusco? Da quanto tempo?
Da 3 anni sono accompagnatrice di una squadra del minirugby: ora U12, prima era U11 e prima ancora U9 :-)Ho iniziato a seguire i piccoli atleti quando non sapevano allacciarsi le scarpe e ora non vogliono più le mamme in spogliatoio: stanno diventando grandi!
Perché hai scelto di donare il tuo tempo al Rugby CE?
Mi piace sentirmi utile ma incastrare lavoro, famiglia, attività sportive dei figli con tutto il resto non menzionato è difficile. Dedicando il mio tempo al Rugby CE lo dedico anche ai miei figli; ai loro amici; ad altro diverso dal lavoro; mi fa sentire utile e mi peremette di crescere come persona. I ragazzi sono persone che insegnano e stupiscono; non si arrendono mai e sono coesi.
Quali sono i punti di forza di questa società?
I ragazzi giocano tutti: bravi e meno bravi, forti e meno forti. Se giocano tutti, crescono tutti e ovviamente crescono più lentamente qui rispetto a società nelle quali li dividono in bravi e meno bravi. È così che valori come inclusione, gioco di squadra, rispetto degli altri e delle regole vengono messi in pratica e non restano belle parole.Alcuni genitori hanno voglia di costruire un ambiente sano e piacevole anche fuori dal campo e si rendono disponibili ad aiutare, a creare momenti di aggregazione, ad essere positivi e infondere fiducia nei ragazzi. L’idea è quella di creare una famiglia allargata: poi non è facile e non sempre ci si riesce, ma vedo persone che si rimboccano le maniche e ci credono e questo mi piace.
Cosa ti piacerebbe che il Rugby CE migliorasse?
La comunicazione in generale e la sinergia tra prima squadra e settore giovanile: ma vedo che ci si sta già lavorando e sono fiduciosa che le cose possano migliorare.
Descrivi il rugby Cernusco in tre parole.
Passione, crescita, impegno.