34 – 14
IL GIORNO DEL CONDOR
L’odore di salamella nell’aria scaccia il freddo mattutino di una grigia domenica di novembre. Il pubblico era quello delle grandi occasioni e la sfida con ASR Milano è sempre una partita sentita dall’Under-6 alla OLD.
Dopo un minuto di silenzio per ricordare Carletto la sfida ha inizio.
Primo quarto d’ora incerto dove ASR impone una mischia di livello ma forse nel loro momento migliore il piedino magico di Sentenza porta in vantaggio il CE. 3-0
Milano ovviamente non ci sta, sfruttando una serie di falli guadagna campo e grazie ad un’ottima esecuzione di touche-maul segna e trasforma la meta del momentaneo vantaggio. 3-7
Si sapeva sarebbe stata dura e a complicare il tutto la mischia del CE è in piena emergenza con una prima linea che dovrà fare 80 minuti per varie defezioni: con uno stoico Iacopino recuperato dall’umido la mattina stessa (meno male che Info e Zamu non hanno fatto serata).
La partita resta in equilibrio passano i minuti scanditi dal susseguirsi di mischie nella metà campo dell’ASR, interrotte solo da Gianni che smarrito in una serie di pick&go di tuffa in meta ai 5 metri.
Si soffre ma si avanza lentamente, finché Alessio Falcone non decide di buttarsi in meta con tutti i suoi anni di immensa classe rugbistica e porta nuovamente il CE avanti sul tabellone. 10-7
Riparte il Cernusco che riceve il calcio e muove al largo, tramite una buona trasmissione degli avanti, e a Deca compare come in sogno un’azione che resterà nella memoria di chi c’era. Probabilmente appagato dal profumo delle salamelle sceglie la via che non aveva mai percorso, evita tutti gli avversari, percorre 40 metri in slalom e conclude con il volo del condor meta.
17-7 e fine primo tempo
Si riparte sapendo bene che il cavallo ASR non è mai domo, e quindi coach Occelli decide di spronare il CE ad esprimere il gioco che più gli piace e Daniel “Ballerina” si illumina e diventa l’arma in più per le offese cernuschesi. Dopo un paio di occasioni limitate dal Milano, Falcone trova all’altezza Zamunda inaspettatamente dinamico che dopo un avanzamento smista per Daniel che tra sorrisi e zig zag, raggiunge la meta: et voilà 24-7
Qui il CE si rilassa un po’ troppo ed infatti subisce meta tecnica per falli ripetuti sui cinque metri. 24-14
Due parole sotto ai pali e si riparte, ora c’è solo Cernusco e via… prima Info si ingolosisce, non abbandona mai la fascia laterale del campo chiamando palla ad ogni azione, ma la meta con presa al volo da calcetto è in fuorigioco e rende vana l’esultanza. Poi arriva la meta del vecchio Je che segna e lascia il posto al figlio. 29-14
Oramai scossi gli avversari subiscono un’altra meta “Ballerina” e così si finisce! 34-14
Merito agli avversari che come sempre vendono cara la pelle al castello in una partita corretta dove l’arbitro non ha mostrato alcun cartellino (nonostante li avesse per ogni evenienza: Basket, Football Americano, Baseball ed anche Rugby).
Formazione e Tabellino
Formazione: Dalla Mariga, Rabotti, Chiesa, Scaglia, Petriuk, Arlati, Herbert, Herbert, Gariboldi, Poletti, Falcone, Corvi, Decaro (C), Galliani, Aquino, Giudici J. (VC)
A disposizione: Borsa, Sala L., Sala D., Besana, Quartiroli, Giudici X. Valtorta.
Mete: Falcone, Decaro, Herbert (2) Giudici.
Trasformazioni: Falcone (3).
Calci: Falcone (1).
MVP: Daniel Herbert “Ballerina”
BC: Gianni Corvi (al momento 100%) – Tiene talmente tanto alla BC che coglie subito l’occasione per “segnare ” la meta ai 5!
Pagelle
COACH OCCE: Eleganza e saggezza in panchina voto 10… tre su tre vinte e primato.
IACOPINO: Stoico, spalla malconcia, 0 allenamenti, solito dinamismo, 78 minuti giocati.
INFO: instancabile 1L con le scarpe da ¾.
ZAMU: Finché serie B non ci separi.
LO-FI: come l’araba fenice, risorto dalle sue ceneri, ovunque.
ALEX: Lo chef di due metri si cucina metri su metri.
COME VUOI: Il segretario mette ordine e rigore.
BALLERINA: Buona la prima, MVP, nulla da aggiungere.
TEO: Il ritorno del messia, combatte con Alex i metri fatti, bentornato!
GUIDO: In attesa di soprannome gioca una partita sontuosa… Vera spina nel fianco del 9 avversario (occhio al book).
SENTE: s.v. è impossibile inquadrare il talento di questo giocatore fa tutto e tutto bene!
GIANNI: Ala rognosa con una sua interpretazione dei limiti del campo, ARTISTA.
DECA: Capitano e peace maker, meta indimenticabile osannato dai mini-rugbisti a bordo campo.
CONDOR: Era il suo giorno e non ha deluso, con cacciavite ed avvitatore ha contenuto le sfuriate biancorosse.
RICKI A.: Ala di un’altra categoria, preciso e affidabile… di li non si passa.
JE: Meta, pubblico in visibilio e allerta terremoto in Nuova Zelanda.
MOSCA: Mr. contro-ruck, dopo una notte in sala operatoria aveva bisogno di sgranchire le ditina.
LORIS: come sempre generoso… dai che anche stavolta non sei morto
PERLI: mente occulta della UISP domenica si riposa ed entra a mettere ordine quando si era perso la bussola. Sempre pacato, ad avercene
RICKY B.: “No ma io non voglio giocare in UISP!”, due mesi dopo è un giocatore OLD solo anagraficamente, devastante!
QWARTY: Senza un dito fa quello che vuole sotto “all’occhio” vigile del padre in tribuna. velocità, velocità, velocità…
XAVI: Entra gli ultimi cinque minuti, ottimo placcaggio che mette fine alla partita. 100% work-rate senza una goccia di sudore.
PAOLINO: Immenso, sabato 800km in quota, domenica 800km in campo… a saperlo prima!!!
BARONCA: Ah, no Baronca era solo nei nostri cuori con Paolone.