Dopo la sconfitta casalinga contro Piacenza, il Ce ospita il Cus Milano, la sola squadra ad essere uscita vittoriosa dal Castello durante la scorsa stagione.
Questa volta le aspettative sono alte, la voglia di rivalsa è tanta e, per una volta, è la squadra di casa ad essere favorita. Il Ce ha dimostrato nelle scorse giornate di essere all’altezza del compito, oggi bisogna concretizzare e portare a casa i primi punti nella nuova categoria.
Fin da subito il Ce scende in campo con il piede giusto, dimostrandosi dominante, soprattutto per quanto riguarda la mischia che, dopo appena 5 minuti, “carretta” gli avversari per oltre 20 metri e schiaccia in meta con Formichetti 7-0 (trasforma da Barletta). Nella fase successiva i ragazzi si muovono bene e difendono con grinta, contenendo le offensive avversarie e rispondendo a tono; è il gioco al piede del Cus che impedisce al Ce di dilagare e, proprio durante una di queste transizioni, gli ospiti riescono a segnare una meta di intercetto (7-7).
I road runners non si perdono d’animo e consci dei propri mezzi tornano all’attacco. È da un contrattacco di Motta che origina la seconda marcatura: l’estremo rompe tre placcaggi, scaricando poi per Rebuzzini che arriva a tutta velocità e ricicla per Barletta che abbassa la testa (lo chiamavano Beauden Barlets) e vola in meta per il 12-7. La prima metà di gioco si conclude con un piazzato, sempre di Barletta, che porta il Ce “sopra break” allo scadere dei primi 40 minuti (15-7).
I primi 10 minuti del secondo tempo non regalano grosse emozioni, il gioco si svolge per lo più a metà campo, senza che nessuna delle due squadre riesca ad essere incisiva. È il Ce a colpire per primo nella ripresa, partendo dalla propria metà campo: Radice muove al largo, Rocchio innesca Motta che sfida il suo diretto avversario e libera Di Pietro con un offload; lo Zio decide di giocarsi definitivamente la caviglia buona e si inventa un cambio di passo da urlo che gli permette di sfuggire all’estremo avversario e segnare alla bandierina (20-7).
L’entusiasmo della tifoseria casalinga purtroppo è destinato a durare poco: la risposta del Cus non si fa attendere, i milanesi rinviano da calcio d’inizio e vanno in meta subito dopo, stoppando un calcio di liberazione e riaprendo le sorti della partita (20-12).
Nei minuti successivi il Ce gioca bene, padroneggia il campo e si avvicina alla meta in un paio di occasioni; la partita però non è chiusa e nell’ultimo quarto è il Cus a farla da padrone, sfruttando numerosi errori cernuschesi e portandosi più volte ad un passo dalla meta.
I ragazzi sono senz’altro protagonisti e decidono prima di complicarsi la vita e poi di chiudere la partita in bellezza con una touche perfetta ed un’azione corale dei tre quarti che, grazie ad un taglio formidabile di Scioscia ed una presa incredibile di Green (grazie Dani), mandano Motta in meta, per quella che è senz’altro la ciliegina sulla torta di una prestazione da Man of the Match. Green trasforma e la partita si chiude sul 27-12.
Formazione: Buratti (sost. Manzoni M.), Rebuzzini (Dimitri), Monti N., Barbieri, Boccardo*, Colombo (sost. Sironi), Campo, Formichetti (sost. D’ercole), Barletta (sost. Scioscia), Radice (sost. Moioli), Rocchio, Brioschi, Green, Di Pietro (sost. Restifo), Motta.
*=Primo CAP
Tabellino
PTà7-0 meta (tr. Barletta); 7-7 meta Cus Milano; 12-7 meta Barletta; 15-7 c.p. Barletta.
STà 20-7 meta Di Pietro; 20-12 meta Cus Milano; 27-12 meta Motta (tr. Green).