Dopo un settembre passato tra campo e palestra, domenica 8 Ottobre, i Road runners sono finalmente pronti a scendere in campo per la prima di campionato.
La prima in serie B, quella che un anno fa per alcuni poteva sembrare un miraggio, un’illusione, oggi diventa realtà. Ma questo è un gruppo che ci ha sempre creduto e che, oggi, ha finalmente la possibilità di cominciare una nuova avventura partendo dal traguardo prefissato l’anno scorso.
Fin dalle prime luci del mattino l’atmosfera è elettrica, i ragazzi non vedono l’ora, tante fatiche e sacrifici per questo momento e quale miglior modo per inaugurarlo se non con una mitica trasferta sarda. Il Capoterra, squadra che milita ormai da anni in serie B è rinomato per essere un’avversaria ostica, specialmente tra le mura amiche, dove può vantare una tifoseria tanto accanita quanto ospitale. Il Ce però non è da meno: sugli spalti non mancano alcuni dei fedelissimi, che si sono sobbarcati il viaggio in aereo con la promessa di un bagnetto rapido, un fritto misto e tanto rugby.
La partita comincia, il calcio d’inizio da parte dei padroni di casa, è seguito da alcuni minuti di impatti ferocissimi (ma che sono di cemento questi??). La squadra sarda è solida e compatta con numerose individualità di rilievo ed è proprio uno dei piloni avversari ad aprire le danze con la prima marcatura (7-0). Il Ce tiene botta e cerca di portare la pressione nella metà campo avversaria. Alcune buone offensive da parte degli ospiti si risolvono con un calcio piazzato trasformato da Green (7-3). Nei minuti successivi lo scontro è equilibrato ed entrambe le squadre commettono errori. Il Capoterra sfrutta un paio di ingenuità cernuschesi per portarsi sul 13-3 trasformando due punizioni e subito prima della fine del primo tempo raddoppia le marcature con la meta del 18-3.
Nella ripresa il Ce non riesce a sfruttare i propri possessi e alcuni errori di squadra portano alle due successive marcature, non trasformate, del Capoterra che si porta sul 28-3. Negli ultimi 20 minuti i ragazzi giocano senza pressione e in più occasioni fanno vedere belle cose (back e gioco arioso come piace a noi), creando le occasioni che portano alle due marcature di Motta: la prima annullata dal giudice di gara che, in assenza del TMO, si accontenta della sua incredibile memoria fotografica; la seconda a concludere una bella azione corale di mischia e trequarti che ci lascia con un sapore agrodolce di chi sa che avrebbe potuto fare meglio ma che ci fa ben sperare per i prossimi tempi.
Risultato finale 28-10.
Coach Tobia commenta così la trasferta: “Non poteva esserci abbinamento migliore per la prima partita di campionato, la trasferta a Capoterra costringe a essere organizzati e pronti a dover affrontare una delle realtà più ostiche, soprattutto sul terreno amico. Siamo soddisfatti ma allo stesso tempo più che consapevoli di poter crescere tanto e di aver lasciato ancora qualcosina sul campo. Le sensazioni sono senz’altro quelle giuste per poter lavorare bene, con serenità e puntando a toglierci qualche soddisfazione anche in questo campionato.”
Ancora un ringraziamento speciale va a tutti coloro che ci hanno seguito in questa prima giornata di serie B, a chi era lì con noi, sugli spalti, a chi ha seguito la diretta da casa, a chi ci ha accolto in aeroporto (e ci ha dissetato) e a chi ci ha dedicato anche solo un pensiero.
In campo, la Domenica con voi è più facile.
Formazione: Buratti (sost. Manzoni M.), Dudi (sost. Rebuzzini), Mezzalira (sost. Monti N.), Barbieri* (sost. Ticozzi), Scotini, Sironi (sost. Monti J.) (sost. Scioscia), Campo, Formichetti, Barletta (sost. Moioli), Radice*, Rocchio, Brioschi, Green, Di Pietro, Motta.
*= Primo CAP
Tabellino
PT: 7-0 meta Capoterra; 7-3 c.p. Green; cart. giallo Capoterra; 10-3 c.p. Capoterra; 13-3 c.p. Capoterra; 18-3 meta Capoterra.
ST: 23-3 meta Capoterra; 28-3 meta Capoterra; 28-10 meta Motta (trasf. Green).