U18: Bergamo vs CE

16 Gen 2020

L’importanza di una partita la capisci dal pubblico. La nazionale inglese, poverina, si deve accontentare della famiglia reale britannica.
Noi domenica scorsa avevamo sugli spalti il Presidente. E quando si muove il Pres, significa che il match è di tutto rispetto.

È la prima di campionato per la nostra under 18 e Bergamo ci accoglie con un sole splendido, 8 gradi di temperatura e Simone “papà di Barney” Barazzetta che organizza un estemporaneo “We Will Rock You” sulle gradinate con la complicità degli altri genitori (quelli non di Barney, per intenderci). La giornata promette faville!

Il calcio d’inizio ci coglie un tantino impreparati e in un millisecondo il Bergamo segna la prima meta e mentre i nostri ragazzi si aggirano per il campo confusi come 15 teletubbies appena svegliati dopo una notte di bagordi, piazza il secondo colpo portandosi sul 14 a 0.
Le partenze aggressive non sono mai state il forte della nostra U18, ma sappiamo che sulla distanza i nostri ragazzi sanno farsi valere, quindi dagli spalti cerchiamo di incitare come possiamo gli atleti a tratti sostenendo ma più spesso minacciando orrende rappresaglie per i meno reattivi (quando c’è amore tra genitori e figli, si sente). Quando qualcuno ipotizza persino di ridurre le razioni di cibo, Rina decide che la misura è colma e si inventa una corsa solitaria che ci regala i primi 7 punti grazie alla trasformazione di Daniel.

Il Bergamo parte subito alla riscossa cercando la terza meta con grandissima determinazione. Il centro scarica all’ala sulla fascia con un evidente passaggio in avanti.
“Avanti!” grida la tifoseria del CE
“Perdindirindina!” sbottano i sostenitori del Bergamo
“Tutto buono!” sentenzia l’arbitro che, come tutti sappiamo, è giudice unico ed inappellabile dell’incontro.
Ci guardiamo perplessi. Alcuni abbozzano una timida reazione verbale. Il Pres, dall’alto della sua carica istituzionale, ci richiama giustamente all’ordine ed al rispetto del ruolo del giudice di gara.

È però cosa nota che S. Giovanni non fa inganni, e per una sorta di contrappasso (oltre che per la bravura dei ragazzi in campo) le due mete successive sono tutte nostre.

Risulta evidente che il Bergamo è molto determinato ed agguerrito e gioca in modo molto fisico, ma ogni volta che riusciamo ad organizzare le nostre azioni ed a far correre i trequarti siamo davvero incisivi.
I ragazzi in campo lo capiscono ma, nonostante la giornata soleggiata e il campo asciutto, fanno davvero fatica a tenere la palla in mano, commettendo moltissimi in-avanti che finiscono per agevolare i nostri avversari spezzando il ritmo delle nostre azioni.

Sul 19 pari Simone “papà di Barney” Barazzetta ci regala un pezzo di bravura esibendosi in un moonwalk che al confronto Michael Jackson sembra un tetraplegico ottuagenario. Persino l’arbitro di ferma ad applaudire ed è forse per questo che omette di notare un passaggio a dir poco dubbio dei nostri ragazzi che ci permette di segnare altri 7 punti.

La disattenzione arbitrale non passa però inosservata tra i ragazzi in campo, che approfittano per qualche vivace scambio di opinioni durante una ruck. Le redini della partita stanno inesorabilmente scivolando dalle dita del direttore di gara e, da tifosi, tentiamo garbatamente di sottolineare come un po’ più di polso sia assolutamente auspicabile. Il Pres, come sempre, ci invita a non trascendere nelle nostre esternazioni.

Per colpa di un nostro errore, il Bergamo guadagna palla proprio allo scadere della prima frazione di gioco e segna la meta del 26 pari.
La ripresa vede subito il Bergamo protagonista con una meta segnata dopo una palla rubata in touche.
Segue una lunga fase statica, costellata dai commenti della tifoseria che, dagli spalti, si pone interrogativi inquietanti su alcune decisioni prese dal direttore di gara i cui gesti appaiono, a noi profani, poco comprensibili. Interviene il Pres a rasserenare gli animi e placare i più agitati.

I nostri ragazzi continuano a subire pesantemente le incursioni dei padroni di casa e, strano a dirsi viste le prestazioni a cui ci hanno abituato, sembrano in difficoltà proprio nelle fasi difensive.
Il susseguirsi delle segnature è da infarto! Dopo il 33 a 26 iniziale i nostri reagiscono e tornano in parità con Jaki che recupera una touche e guida una maul strepitosa fino all’area di meta.
Daniel è un vero cecchino e non manca di trasformare la meta successiva portandoci in vantaggio a pochi minuti dalla fine dell’incontro: 38 a 40!

I tifosi sono tanto euforici per tutti i punti segnati quanto indispettiti per alcune evidenti carenze nell’arbitraggio. Cerchiamo tutti la consueta guida nel Pres che però ormai, abbandonato il ruolo istituzionale, sta alzando una barricata a bordo campo e minaccia di lanciare molotov per tutto il resto della giornata. Il finale è davvero tesissimo.
I padroni di casa trovano un buco incredibile nella nostra difesa e lanciano, per la seconda volta, il tallonatore in meta: 45 a 40.
A due minuti dallo scadere, il Bergamo ci regala una touche nei 22. La tensione è palpabile. I nostri ragazzi tentano di nuovo la maul che però stavolta non riesce ad avanzare. La palla esce dal nostro lato!
È in mano al 9!
Passa al 10!
Il 10 apre!
Daniel acchiappa l’ovale!
Corre!
META!!!!
45 pari. La partita è finita ma c’è ancora tempo per la trasformazione. Daniel mette la palla sul conetto e inizia a prendere la rincorsa. Nel silenzio surreale riesco nettamente a sentire il rumore delle mie cellule che si sdoppiano.
Daniel calcia.
Fuori.
Pareggio.

Daniel è devastato e i nostri ragazzi con una dimostrazione di spirito di squadra incredibile, non solo vanno a consolarlo ma lo nominano migliore in campo per quanto ha saputo far vedere durante tutta la partita.

Una prima di campionato davvero indimenticabile, ricca di segnature e che permette ai nostri ragazzi di uscire dal campo a testa alta. È ora di festeggiare con una salamella e di godersi l’ottima ospitalità dei padroni di casa. Siamo certi che nella fase di ritorno entrambe le squadre avranno voglia di rivalsa e per il pubblico ci sarà da divertirsi. Fino ad allora: FORZA CE!

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