10 Novembre 2019
Prima partita in casa in questa stagione, che poi tutto sommato ancora una stagione non Ë, visto che queste sono le fasi preliminari e il campionato (mi spiegano quelli che ne sanno) inizier‡ solo pi˘ avanti.
Stavamo dicendo?
Ah, si! Prima partita in casa. Su questo non si discute. Che sia stagione, pre-stagione o simil-campionato, il Castello Ë il Castello e va difeso dagli avversari. I nostri ragazzi durante il riscaldamento hanno la stessa espressione tesa e concentrata di quando scoprono che sono finiti i bis di pasta del Cecco.
Il clima Ë, finalmente, asciutto e il campo promette una partita veloce e mobile. Il Crema, pur se a ranghi ridotti e con una panchina praticamente inesistente, promette battaglia.
Al fischio díavvio veniamo subito ricacciati nei nostri 22 per colpa di un fuori gioco. Il Crema incalza e ci salviamo da una meta sicura solo grazie ad un in avanti dei nostri avversari. Le nostre prime linee gestiscono bene la pressione e permettono a Jaki di fare una buona ripartenza e scaricare su Barney che, con un ottimo calcio passaggio, ci porta a pochi metri dalla meta. Dopo due ottime touche, riusciamo finalmente a bucare la difesa avversaria e segnare la meta del 5 a 0.
I nostri hanno rotto gli indugi e acquistato tutta la sicurezza che serve a controllare il gioco. Ci pensa Ivano a segnare in mezzo ai pali la meta del 12 a 0 dopo pochi minuti, a cui si aggiunge quella del tandem Ivano-Daniel che con una bella corsa ci portano sul 19 a 0.
Il Crema tenta una reazione díorgoglio con uníottima azione alla mano ed una splendida meta trasformata del numero 12, che si rivela anche un ottimo calciatore.
I nostri ragazzi, perÚ, non mollano un centimetro di terreno e grazie alla meta di Mezza, e ad uno splendido calcio-passaggio di Barney che manda Marco dritto in meta chiudono il primo tempo sul punteggio di 31 a 7.
Il CE dilaga e il secondo tempo ci regala una splendida corsa al rallentatore di Jaki che, palla in mano, semina gli avversari, si accorge di essere rimasto solo, si guarda attorno e rallenta perchÈ da sportivo sa che la vera natura del rugby Ë nel placcaggio, viene fermato, scarica la palla su Barney che raccoglie al volo e va in meta.
41 a 7 tra le ovazioni del pubblico.
Dopo la meta del 48 a 7, dopo aver dato prova di dominare tutte le fasi di gioco e aver raggiunto un vantaggio sufficiente a garantire la massima sicurezza, i nostri inspiegabilmente iniziano a pagare un poí di nervosismo ed a mancare di disciplina.
Il direttore di gara volge a favore del Crema quello che era un nostro calcio di punizione e ci rispedisce indietro di 10 metri per le continue proteste. Un ìregaloî che il Crema non tarda a trasformare in una meta, portandosi cosÏ sul 48 a 14.
Gunther, Licci e Toma ci regalano le ultime emozioni della partita, chiudendo il risultato sul 67 a 14. Il punteggio della partita rispecchia sicuramente gli equilibri visti in campo, con un CE davvero efficace e superiore al Crema. Ma da tifosi dispiacciono alcuni episodi che ci costano un cartellino rosso e che ci penalizzeranno nelle prossime giornate.
Testa a posto, ragazzi. Sar‡ anche il gioco pi˘ bello del mondo, ma Ë sempre un gioco!
Forza CE!!
Piccoli emulatori delle gesta della U18