Un po’ tra la filosofia dei “corsi e ricorsi storici” e la scienza del DNA che non si cambia…
Chiacchierando a bordo campo e confrontandomi con diversi personaggi, che hanno fatto un po’ della storia passata della prima linea del CE, la rabbia per il risultato era tanta, davvero tanta.
Approfondendo la dinamica in cui il risultato Ë maturato sono tornato ai commenti scritti sul CE quasi cinque anni fa (per leggere l’articolo originale: CLICCA QUI! ), ma veniamo con ordine e iniziamo dal commento di Francesco Mucci sulla partita: “Purtroppo Ë una questione di DNA. Cernusco che costruisce, crea la partita, ma nel momento decisivo si scioglie come neve al sole. Abbiamo avuto l’occasione di aumentare il vantaggio, di superare il break e di mettere la partita dei Binari Giusti e ancora una volta, e Purtroppo storicamente Ë cosÏ,non finalizziamo. Personalmente ho visto un’ ottima mediana di Mischia con Dragoni Barletta Dobbiamo migliorare la capacit‡ di chiudere la partita. Purtroppo Ë il nostro DNA. Abbiamo il Killer Instict di Bambi.”
Fatti che si ripetono ma, il tempo passa e se non voglio solo pensare ai prodotti OGM posso comunque pensare che il DNA si puÚ migliorare con l’impegno e la determinazione. Impegno e determinazione che comunque in campo si sono visti: “Perdere domenica non ci voleva, i ragazzi non se lo meritavano. Non avevamo nulla da invidiare all’altra squadra che ha semplicemente saputo sfruttare molto bene delle nostre situazioni di difficolt‡ in un momento importante della partita ed Ë forse ciÚ che ci differenzia ancora dalla parte pi˘ alta della classifica. Non dobbiamo rimproverarci nulla.†Stiamo costruendo un gioco nuovo e una nuova squadra. PuÛ capitare di cadere, l’importante Ë alzarsi sempre e avere fiducia nel lavoro dei coach e dei compagni.” sottolinea Marta Rigon.
PerchË in un percorso in cui era importante riprendere il cammino dei passi in avanti sarebbe servita una vittoria, vittoria che sarebbe stata importante per ridurre il distacco dalla parte alta della classifica: “Lyons era una delle squadre da battere, la partita líabbiamo affrontata bene dal punto di vista mentale e di combattimento. » mancato il cinismo o la giusta esecuzione troppe volte nei loro 22. Segniamo molto meno di quello che potremmo fare ed alla fine la paghiamo.†Il gioco Ë migliorato, rispetto a qualche partita dellíandata, ma per turnover forzati o poca esperienza, nel giocare partite alla pari ci perdiamo via.
Per le prossime partite líapproccio al gioco deve essere questo, non si puÚ giocare con nessuno avendo uníaltro atteggiamento, altrimenti si rischiano figuracce. Vedi Monza. Direi che se riusciremo ad avere questo spirito da qua alla fine del campionato avremo messo una grossa base per il futuro.†Di questa domenica sono deluso soltanto del risultato, sono molto orgoglioso della prestazione che hanno fatto i ragazzi” e come non condividere le parole di Paolo Gioia.
Paghiamo gli errori, proprio come la meta tecnica subita che ci ha tagliato le gambe: “Purtroppo sÏ. » bastato un leggero calo di concentrazione ed Ë subito arrivata una punizione forse troppo eccessiva per come la squadra si era comportata in campo e per ciÚ che avrebbe meritato.†Ma le partite con squadre pari livello sono cosÏ e se si vuole migliorare e vincerle bisogna imparare a gestirsi, non basta giocare bene, nel caso di ieri oserei dire pi˘ che bene.
Devi sempre restare con la testa in partita. Dallíaltro lato ci sono giocatori che possono punirti in due minuti…
Proviamo a prenderla come uníaltra lezione da imparare per migliorare il nostro livello, e speriamo di metterla in pratica noi al pi˘ presto nelle altre partite che ci attendono” commenta Alessio Falcone entrato nel secondo tempo.
La maturit‡ di una squadra la si vede nella capacit‡ di affrontare l’avversario e di adattare il gioco, nella capacit‡ di ragionare anche dopo lunghe fasi inconcludenti…. la MATURITA’ di chi sta a bordo campo la si DEVE vedere nel sostegno ai ragazzi.
Nessuno gioisce per una sconfitta, il rammarico e la delusione ci stanno ma, il sostegno lo si fa con braccia, gambe, voce e sudore e non con le critiche o il silenzio.
Uniti a questi ragazzi, nel giorno di sole e in quello di pioggia, si deve continuare a lavorare per raggiungere risultati e ogni volta porre le basi di una crescita futura. E’ un percorso, non un traguardo e visto anche che siamo prossimi ai nostri “primi quarantanni” dobbiamo mantenere alto l’orgoglio e la voglia, la volont‡ di diventare grandi. Ogni volta di pi˘!!
ForzaCE!
IoCEcredo!
TABELLINO
Rugby Cernusco vs Rugby Lyons 14-24
Formazione: Manzoni T. (Falcone), Scioscia (Gallo), Di Pietro, Brioschi, KonË, Barletta, Dragoni, Cerutti, Sironi cap., Illario (Testa), Scotini, Ticozzi, Chiesa (Dalla Mariga), Dimitri, Buratti (Dudi)
Allenatori: Gioia, Camelliti, Dragoni, Rigon
Mete: Dimitri, Scioscia
Tr: Barletta (x2)
C.P.: /