Diciamolo chiaramente: difendere líinviolabilit‡ del Castello Ë cosa giusta, ma trovarsi di fronte i primi in classifica mette una certa agitazione.
Come se non bastasse il Como si presenta con una livrea tutta nera che ricorda decisamente quella dei campioni del mondo in carica.
Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una domenica mattina di sofferenza.
E inveceÖ
E invece la nostra U18 si Ë resa protagonista di una prestazione assolutamente maiuscola.
Dopo pochi secondi dal calcio díinizio Peppa si infortuna (sospetto stiramento del bicipite femorale) ed Ë costretto ad abbandonare il campo, lasciando sguarnita la sua posizione di prima linea contro degli avversari che si presentano pesanti e determinati.
Viene subito rimpiazzato da Marcone e il coach Ë costretto a mescolare un poí le carte tra i primi otto per ricreare stabilit‡ in mischia.
Obiettivo raggiunto, a giudicare dal risultato. I primi 15 minuti li trascorriamo tutti nei 22 avversari. Il Como Ë preso alla sprovvista da una partenza tanto decisa e fatica ad organizzare una difesa efficace. Líincursione termina con una splendida meta di Barney alla bandierina. La trasformazione non riesce, ma i nostri ragazzi sono talmente focalizzati da non farci quasi caso. Ripartono subito allíarrembaggio e dopo pochi minuti il parziale Ë gi‡ sul 10 a 0.
Dopo altri 10 minuti aggiungiamo la terza meta e stavolta riesce persino la trasformazione. Il primo tempo si chiude sul 17 a 0 per i nostri ragazzi con una meta mancata per un soffio da parte di Super che, proprio al momento di schiacciare la palla, perde il controllo e commette un in-avanti.
Per tutto il primo tempo dominiamo nettamente in mischia, con una tecnica sopraffina che ci permette di superare il loro vantaggio in termini di chili.
» impensabile che una squadra come il Como non tenti la rimonta nel secondo tempo, e la rimonta puntualmente arriva con tre mete dei nostri avversari, nessuna delle quali viene trasformata.
CíË un evidente nervosismo in campo che líarbitro riesce a controllare a prezzo di tre cartellini (due gialli ed un rosso) distribuiti tra le due squadre.
Dopo una ripresa che sembra infinita, una punizione trasformata dai nostri e una confezione formato famiglia di valium che noi genitori ci passiamo come fossero caramelle, líincontro si chiude sul 20 a 15 per i nostri giovani leoni, senza considerare (il regolamento non ce lo consente) la bellissima quasi-meta di Gunther, con corsa solitaria e veronica finale che, purtroppo, finisce contro il palo della porta.
Un risultato davvero epico, che ha ribaltato tutti i pronostici del pre-partita.
I ragazzi escono dal campo col sorriso (infangato) di chi Ë conscio di aver compiuto una grande impresa.
Onore al Como, che ha fatto vedere in campo cose allíaltezza della propria fama e della posizione ricoperta in classifica.
La crescita della squadra Ë evidente e tutti (giocatori, allenatori, preparatori) meritano il nostro applauso.
PerchÈ diciamolo chiaramente: trovarsi di fronte i primi in classifica mette una certa agitazione, ma difendere líinviolabilit‡ del Castello Ë cosa giusta!