All’inizio del nuovo anno rugbystico a Cegwarts, Robius Silente annuncia che dopo quasi un secolo sar‡ indetto un nuovo Torneo Tremaghi, leggendaria competizione del mondo rugbystico. In questo torneo si affrontano le tre maggiori scuole di rugby dell’interland Milanese: Cegwarts, Lyonstrang e Chickenbatons. Ogni Torneo Ë composto da prove che sono studiate per testare il coraggio, l’intelligenza, l’intraprendenza e le abilit‡ rugbystiche. Queste prove sono estremamente pericolose e cambiano di volta in volta.
La tradizione vuole che i candidati debbano mettere il loro nome nel Doodle di Fuoco. Il Doodle Ë un giudice imparziale, e sceglie chi considera essere il migliore studente di ogni scuola. In un momento prestabilito, il Doodle “sputa fuori” il nome, facendo cosÏ diventare ogni ragazzo scelto uno dei campioni. Ogni campione Ë quindi vincolato da un contratto magico a partecipare al Torneo.
Per questa edizione Robius Silente, in accordo con la professoressa McGiglit, decide che non verranno designati “campioni”: ogni candidato che metter‡ il proprio nome nel Doodle di Fuoco sar‡ chiamato a rappresentare la propria scuola di rugby.
E, cosÏ, mercoledÏ sera, esattamente al dodicesimo rintocco dell’orologio della scuola di Cegwards, il Doodle di Fuoco “sputa fuori” i seguenti nomi: ANDREINI FRANCESCO PIO, BERIO FRANCESCO, CAMPANALE MATTEO, CRITELLI DAVIDE, DA RIN OSCAR, DANESI FRANCO, DI PALMA LORENZO, FELLETTI TOMMASO, FERRARI FABIO, FRONTINI NICOLA, LUNARI GUGLIELMO, MAPELLI RICCARDO, PANTANO ALESSANDRO, PANTANO SIMONE, PAPPINI LEONARDO, PETRETTA MATTIA, RICCOBONO MICHELE, ROMANO FEDERICO, SPEDICATO RICCARDO, SURDUCAN PAUL MIHAI, TURIN ENEA.
Lo scenario che si presenta all’apertura del torneo Ë “agghiacciante”… La scuola di Chickenbatons, sede del torneo di quest’anno, Ë avvolta da uno strato di ghiaccio che rende ancor pi˘ pericolose le prove che gli studenti dovranno affrontare. Fortunatamente l’insegnante di pozioni, Horace Campacorno, prepara una pozione riscaldante che aiuta i tanti tifosi accorsi a combattere il freddo di questa domenica mattina.
Gli studenti si affrontano con coraggio ed abilit‡: scatti, placcaggi, offload e passaggi si susseguono per tutta la durata del torneo. Ma la sorpresa maggiore viene proprio dagli studenti del primo anno che, ben supportati dai compagni veterani, riescono a mettere la propria firma in un torneo cosÏ difficile.
Ma proprio nel momento in cui andrebbe assegnata la Coppa Tremaghi, il saggio Robius Silente si accorge che la Coppa altro non Ë che una passaporta per le arti oscure del rugby.
Alcuni studenti sono un po’ delusi nel non vedere premiati i propri sforzi, ma a rincuorare questi studenti ci ha pensato Harry Fabiotter con un discorso rivolto ai propri compagni di avventura: “Non abbiamo bisogno che qualcuno ci consegni la Coppa Tremaghi perchË la vera Coppa siamo NOI!!!”