Aosta non Ë solo un week end di giugno.
Aosta per i Coyotes comincia un paio di mesi prima, quando il buon Tunello invia la mail della conta e allerta tutte le tane disponibili attorno a Gressan dellíarrivo del branco completo di compagne e cuccioli e, novit‡ assoluta di questíanno, anche di Tacco 13.
Le partite sono di sabato per i maschietti e domenica per le femminucce, ma cíË chi non resiste al richiamo delle delizie della valle e si avvia gi‡ dal venerdÏ sera.
Il pratone di Gressan al sabato Ë sempre lui, immenso e verde, con tendoni, tende, le urla dei bimbi, i colori delle maglie, e i campi improvvisati sulle piccole ondulazioni. La cornice Ë unica, ben diversa dal piattume cui siamo abituati. Il sole e il vento consigliano la siesta ad oltranza sullíerba in attesa del terzo tempo, tanto che il coach vede facce troppo rilassate e decide che Ë il caso di svegliare il branco con un poí di sportellate intime, prima che ci pensi qualcun altro. I cani, guidati dai coach e dai veterani di tante battaglie (di cui uno ad un graditissimo rientro dopo tanto, troppo tempo), sfoderano una ottima prestazione con il Rho, si fanno martellare il primo tempo dagli Highlanders, probabilmente troppo presi dai piaceri dellíerbetta fresca, e chiudono in crescendo con i veci di Rovigo, portando a casa una storica vittoria. La torcida dei bimbi e delle ragazze a bordo campo Ë il sedicesimo uomo. Le T13 si fanno sentire, anche se la tensione in attesa della prova del giorno dopo Ë pi˘ che evidente. Prime due vittorie storiche del branco ad Aosta, e miglior finale di stagione non poteva essere.
Poi via allíambito terzo tempo. Stinchi e polenta fatti fuori di gusto, i soliti culi dei soliti noti (cap, mancava il tuo!), e malto fermentato da smaltire davanti al palco con canzoni che ricordano la giovent˘. Alcuni cani non ce la fanno proprio a smaltirloÖma si sa che gli anglosassoni non reggono líalcool, inutile provarci ogni volta.
Le tradizioni sono importanti, lo si ripete pi˘ volte. E cosÏ i Coyotes vincono la coppona dei migliori (migliori de che?! Beh, in tutto, ovvio), come da tradizione, e che MuggiÚ pensa di droppare nella Dora, come da tradizione. E, come da tradizione, penseremo di metterla in una teca dopo che verremo a sapere che Ë stata forgiata con il servizio da the che usava il nonno rugbista di De Coubertin quando andava a Gressan in vacanza.
La domenica Ë di solito dedicata alla famosa, nonchÈ famigerata, ìmagnata del giorno dopoî o quarto tempo, o tempo del ìper la miseria, va bene giocare a rugby, ma ogni tanto si dovr‡ pur mangiare!!î tipicamente da consumarsi in agriturismo del luogo con líobbligo minimo di sette portate. Questíanno il branco, perÚ, ha sofferto la fame, ma lo ha fatto per un ottimo motivo. Le Tacco 13 hanno fatto il loro esordio in un torneo a 7 sfidando le NON pari categoria del Novara e del Rivoli Aosta, questíultime campionesse italiane di specialit‡. La tensione che attanaglia le T13 da un paio di giorni si scioglie alla prima sportellata; guidate da una veterana poco pi˘ che ventenne e che ha líhobby di giocare in nazionale a 15, cominciano a macinare gioco; si vedono entrate e aperture. Grinta, grinta e ancora grinta. La differenza di categoria con le avversarie cíË, ma non si vede in ciÚ che rappresentano i valori del rugby, ossia determinazione, sostegno, voglia di provarci fino alla fine, il non fermarsi mai. Escono soddisfatte tra i complimenti del pubblico, certe di aver guadagnato il rispetto di chi avevano davanti, da sempre la pi˘ grande vittoria. l lavoro assiduo di un anno si vede eccome. Rimangono in trepidante attesa di confrontarsi con pari grado, ma essere le prime ha questo tipo di svantaggio, si saÖ
Si chiude con il terzo tempo femminile, meno culi in vista della sera prima, ma con stichi e cosci di pollo ben presenti.
Grazie a Cisco e allo Stade Valdotaine. Alla loro festa abbiamo segnato una data storica per gli old del CE. Coyotes e T13 per la prima volta assieme ad un torneo.
Torneremo líanno prossimo? Secondo voi?
PS ìUna squadra senza tradizioni non Ë una squadraî (cit)
Quindi:
Premio miglior giocatore: SanteÖun bulldozer, incontenibile
Premio best cazzata: FewwawiÖnon si sa il motivo preciso, ma siamo tutti díaccordo che se líË guadagnato. Deferito alla corte coyotesca per maltrattamento e smontaggio del pisel regio.
Mete: Ponch (Rho), Mapelli (Rovigo)
PSPS Un grazie particolare a Ilaria..la sua semplice presenza ad Aosta con le T13 rappresenta nel modo migliore lo spirito di questo sport
Giovannone e Enza
Foto by Muggio’
http://www.isolanimmagini.it/Coyotes/AOSTA-2015/AOSTA-2015.html