La prima uscita delle Tacco13 Rugby Cernusco…che grinta!!!
Pilone? Quale? Quello dellíautostrada che ci passa sopra? Estremo? Flanker? No no, dai, anche in inglese, noÖ
Siamo pronti, si parte, nelle ragazze tanti dubbi in testa, e la tensione, palpabile, dellíesordio, líesordio nel rugby vero, quello dei placcaggi, della sofferenzaÖCi sono alcune certezze: i bimbi, gli uomini che per una volta fanno le comparse, una bella giornata di sole e líarrivo della primavera, che si materializza con la vista del mare ligure, di fronte a Cogoleto. Si, una certezza su tutte, sar‡ una grande giornata di rugby.
Un allenatore venuto da lontano, da quei paesi anglosassoni che hanno inventato questo gioco, disegna su un foglio le posizioni delle Tacco13 Rugby Cernusco nelle varie fasi giocoÖcosÏ qualche dubbio se ne va. Ma le giocatrici sul foglio sono sette, invece sorpresa delle sorprese, si gioca in 15!!! Come spesso succede le sorprese arrivano allíultimo momento nello spogliatoioÖma che importa se qualcuno dice che devo fare il flanker, líestremo, il centro, alla fine il rugby Ë battaglia, sostegno e sofferenza. E cosÏ Ë subito, di fronte un Cogoleto fatto di mamme e giocatrici esperte, fanno paura, ma bastano le prime azioni per capire che le Tacco ci sanno fare anche a quindici. Líagonismo cresce, preso un buco allíinizio, poi si resiste dentro ai 22, ma nessuno passa. La squadra cíË, anzi CE, e si fa sentire. Il secondo tempo Ë simile al primo, la contesa diventa battaglia vera sul punto di incontro, la linea dei 5 diventa il Piave per le nostre ragazze, che da vera squadra resistono a tutti gli attacchi di sfondamento che provano le esperte ragazze del Cogoleto, tanto che le padrone di casa rinunciano ad aprire a largo e provano ripetutamente a sfondare cercando di portare a casa una partita che si Ë rivelata durissima. Finisce 3-0 per le padrone di casa, con una sensazione diffusa e netta che le Tacco13 Rugby Cernusco hanno giocato da vera squadra, e lottato alla grande anche di fronte alle sorprese dellíultimo minuto. Come Ë giusto che sia, baci e abbracci tra tutte le protagoniste a centrocampo, con qualche omaccione che cerca, ehm, di infilarsi in mezzo senza successoÖ Un applauso particolare alle quattro Tacco13 che hanno completato la squadra del Cogoleto, due nel primo e due nel secondo tempo, perchÈ se Ë difficile giocare contro le avversarie, lo Ë ancor di pi˘ giocare contro le proprie compagne.
Finalmente si mangia, i liguri ci preparano il pesto, come da tradizioneÖe poi i piccoli under Rugby Cernusco e Cogoleto in versione categorie unite che chiudono questa bellissima giornata di rugby vero di fronte al mare.
Un grazie sentito al Cogoleto che ci ha ospitato, e che attendiamo al Castello Di Cernusco sul Naviglio per una bella rivincita.
Flanker? Pilone? Adesso sappiamo cosa vuol direÖ
Quello che prima non cíera, ora CE
(Federico Alias Giovannone, marito di una rugbista, genitore di due rugbisti, seconda linea dei Coyotes)
Il giorno delle debuttanti
Giornata scandita da un sole meraviglioso e da un vento tipico da localit‡ marina. Siamo a Cogoleto, in Liguria ed Ë il giorno del debutto.† Eí lí8 marzo e questo giorno diviene il vero valore aggiunto della giornata.
Il Tacco 13 Cernusco debutta con il Cogoleto Rugby. La cassa di risonanza avuta in questi mesi dalle atlete grigioamaranto a livello nazionale, ha stimolato le altre realt‡ nazionali a tal punto da organizzare nel cuore della Liguria questa giornata che passer‡ alla storia ovale femminile.
Campo regolamentare e si gioca a quindici. Debutto assoluto condito da una sana tensione che mai ha scalfito la concentrazione delle giocatrici. Non era facile, ma questo si sapeva, ma la tenacia di questo gruppo farebbe arrossire anche i pi˘ scettici che circondano il mondo ovale.
Un breve riscaldamento giusto per sondare il non esaltante terreno di gioco e si parte senza un attimo di esitazione. Grinta e determinazione la fanno da padrone e si prendono da subito le misure contro una squadra, le vespe di Cogoleto, che vanta qualche presenza di valore, proprio perche provenienti dal mondo professionistico. Una difesa grintosa pronta a reagire e sudare senza soluzione di continuo, cede una sola volta nel primo tempo, solo per una distrazione dettata dallíinesperienza che costa líunica meta delle avversarie liguri.
Il lavoro si fa sempre pi˘ duro, si notano alcuni placcaggi di pregevole fattura ed una difesa che non ne vuole sapere di mollare. Il gruppo Ë unito e mai domo, nella seconda parte della partita ancora due mete delle avversarie, ma dettate dalla stanchezza delle Tacco 13 che nel finale forse ha preso il sopravvento.
Un risultato di 3-0 che non ha un sapore di sconfitta. Un passivo tuttíaltro che eclatante contro avversarie dalla pluriennale esperienza ed affiatamento.
Sar‡ questo il vero punto di partenza per il futuro. Con una difesa mai doma si potr‡ lavorare serenamente ed incominciare ad avere un approccio pi˘ propositivo in fase offensiva, che tra non molto potr‡ dare davvero delle grandi soddisfazioni.
Quello che prima non cíera oraÖÖCE, ma cíË da dormire tranquilli su di un cuscino ovale, perchÈ ci sar‡ ancora eÖ.per molto tempo!
(Salvatore, marito di una rugbista, genitore di un rugbista)