Ci sono momenti di sport, ed in particolare di rugby, in cui la differenza tra il vincere e perdere Ë solo una sensazione. Nel basket possono essere centesimi di secondo, nel football potrebbero essere pollici, a calcio centimetri cosi come nello sci o nella pallavolo e nell’automobilismo potrebbe essere solo una questione di millesimi.
A rugby invece, quando la partita Ë equilibrata vincere non dipende pi˘ da una unit‡ di misura. La differenza tra vincere e perdere la fa una sensazione, una miscuglio di cuore, testa, intensit‡, fortuna e audacia che consente a qualcuno di fare la differenza in campo in un determinato momento. Qualcuno. Pilone, estremo, riserva, waterboy, superpro, vecchio, giovane. Ci sono momenti in cui Ë proprio questa sensazione che ti deve fare capire quanto Ë importante o bello essere parte di queste partite e quanto Ë fortunato chi le puÚ giocare.E cosi. E’ sempre stato cosi, e sempre sar‡ cosÏ. Ed eccola che arriva la sfida, nascosta tra le spire del calendario, tra ponti e l’inspiegabile sosta di tre settimane dettata dalla pausa nazionale. Il campionato torna con una sfida da non perdere, una sfida per molti ma di certo non per tutti. Al Castello arriva ospite per la prima di ritorno del girone di qualificazione il Rugby Rho, vincitore ad ottobre nella sfida di andata e favorita d’obbligo per il passaggio del turno assieme a Varese e Union.
Ne Ë passata di acqua sotto la Martesana da quella sfida di un paio di mesi fa: tanti allenamenti, tante partite, qualche vittoria e tanta voglia di dimostrare a tutti quello che vuol dire essere un Runner. Poi ci sono le memorie, ancora fresche di quella gara: il Cernusco era contratto, inesperto e un pÚ emozionato ma il Rho fu senza dubbio pi˘ deciso nell’affrontare la sfida e poi si sa che con le scuse non si Ë mai segnata una meta o, come diceva Jacopo Chiesa, evitato un sorpasso. Dopo soli 2 mesi Ë di nuovo il momento per tornare in gara allora, in palio oltre ai punti c’Ë anche la possibilit‡ di continuare a lottare per la promozione al girone Elite e mettere finalmente nell’armadietto inesperienze ed emozioni il tutto ancora sperando in sorpasso.
Sorpasso, in termini di punti si ma anche e sopratutto di impegno e sacrficio, quanto basta per quella sensazione che deve diventare il carburante per la azione decisiva. Sar‡ ancora per quei centimetri, per quel secondo, per quella linea e il Castello sar‡ con i suoi paladini che insieme giocano per tutti quelli che da quelle parti sanno cosa si prova in campo e fuori.† ” Quella che indossiamo Ë la nostra pelle, non Ë una maglia. Siamo capaci di fare cose belle o brutte, dipende da noi ma di certo domenica puntiamo a fare bene in casa nostra e sopratutto vogliamo essere pi˘ intensi sul campo lasciando ai social network e ai selfie il ruolo di raccontare le nostre emozioni, ma solo a partita finita. A questo punto della stagione ci sono partite che possono fare la differenza e questa Ë una di quelle. ” spiega il capitano Alberto Rescigno.
Le ultime dallo spogliatoio parlano di una serie di recuperi positivi anche se saranno assenti per infortunio il vicecapitano e leggendario estremo dei Runners Emanuele Accurli fermato in camerino da una distorsione al ginocchio rimediata in qualche passerella alla moda negli Stati Uniti, lo zar Vitaly ancora appiedato dall’influenza e il talento francese Lamquet bloccato in Alsazia da noie burocratiche.
Nella diretta da futuro, in programma venerdÏ su Facebook alle 14.30 il nostro inviato ci dar‡ comunque le ultime notizie sulla gara ma l’appuntamento Ë al Castello, alle 14.30 per la partita che come tutte vale molto di pi˘ di una stagione, vale un Road Runners qualsiasi.
Un motivo in pi˘ per essere presenti al castello domenica Ë la raccolta fondi per Movember, attivit‡ di sensibilizzazione sul tumore alla prostata, che vder‡ i giocatori di Cernusco, tutti i loro tifosi e tutta la citt‡ di Cernusco giocare insieme anche per questo traguardo.