Terza partita stagionale per la squadra cadetta del Ce.
Ritrovo alle ore 13 in clubcasa per il consueto cafferino prepartita e la conta dei convocati. Il ritiro documenti verr‡ effettuato in quel di Parabiago, paesino sperduto oltre la civilt‡ e il raccordo autostradale (ce ne accorgeremo al ritorno..)
Quasi tutti presentiÖsi parte !! †Gli animi son carichi, i giovani sereni, i vecchietti ancheÖ
Non potendo schierare 22 giocatori in campo, i coach Perli & Ponch sono costretti a schierarne 7 in panchina, preservandone qualcuno anche per le prossime partite.
In spogliatoio ci si accorge che qualcuno Ë in ritardo e qualcuníaltro ha lasciato la carta díidentit‡ a casa, e pap‡ Perli si rende conto di aver sopravvalutato i suoi bimbi. Per la prossima partita ha promesso di preparare un biberon per tutti, ma Ë contento che questa volta tutti abbiano le scarpe da gioco, almeno.
Inizia il riscaldamento: la concentrazione e la voglia sembrano quelle giuste, l’arbitro chiama e inizio. † †No. † †Stop. † †Líarbitro sta cercando una penna tra panchine e pubblico… anche i migliori possono sbagliare !!
Finalmente si comincia. Il Parabiago sembra un po’ pi˘ pesante e tra le sue fila si scorge qualche non giovane. La giovane mischia del Ce regge bene (forse aiutata dalla possente (o pesante) muscolatura dellíesordiente Jacopino tra le fila cadette) e, anzi, in molte occasioni si toglie lo sfizio di carrettare un po’ la mischia avversaria o fregargli qualche pallone. Un po’ di difficolt‡ in touche per il lanciatore grigioamaranto, forse distratto dal fatto che i giocatori di entrambe le formazioni sembrano non conoscere quella regola che prevede un corridoio. Buona la difesa, le ripartenze delle terze avversarie vengono bloccate sul nascere e nessuno si tira indietro dal bloccare i tentativi di sfondamento.
Bene anche i trequarti: si vedono bei passaggi, belle entrate, bei placcaggi che spengono qualsiasi tentativo dei padroni di casa di avanzare. Dalle fila dei æ uscir‡ anche il vincitore dellíambito premio del ìbest playerî: il giovane Olivier dimostra infatti líesperienza di un vecchio e navigato giocatore e non si risparmia da entrate, penetrazioni e placcaggi. Speriamo solo che sua moglie non noti quel piccolo taglietto sullíocchio…
Dopo un buon inizio†Grigio-Amaranto, sovrastato dalle urla del coach avversario contro líarbitro e i suoi giocatori, i giovani Road Runners non riescono tuttavia a concretizzare il gioco come potrebbero e dovrebbero.
Le due mete cernuschesi arrivano per mano del buon Dipe, che riesce ad infilare 2 dei tanti buchi lasciati aperti dagli avversari in fase difensiva, e che invece il resto della squadra pare disdegnare come pratica (di gioco almeno, si spera).
Nonostante la sconfitta bruciante per la corta misura in una partita giocata in vantaggio per 79 minuti (che non Ë da ricercare nella meta annullata dallíarbitro, dal suo ìnon ho vistoî usato cosÏ frequentemente, nÈ da imputare alla sfiga o alla punizione presa allíultimo secondo sulla linea dei 22 )†almeno finalmente si cominciano a intravedere un gioco di squadra e la grinta giusta.
Da segnalare líalto numero di partecipanti al trofeo ìbest cazzataî, vinto questa settimana dal ciuffetto sexy Shalimov per il suo calcio a ritornare (non si Ë mai visto un pilone calciare) dietro tutti i suoi compagni.†††Delusissimi gli altri concorrenti al premio: Capitan Dudi, che alla consegna delle maglie confonde il Brambilla titolare Bider con quello in panchina Mani di Billa accorgendosene a fine distribuzione (ma si sa che la decisione Ë pilotata perchÈ il vincitore lo scelgono lui e vice, entrambi in nomination), Calo con la sua uscita di sabato a portata d’orecchio del coach avversario, Fulmine che arriva un attimo in ritardo e K2 che si accorge a Parabiago di aver lasciato la carta díidentit‡ a casa. † † † † †Ritentate, la prossima volta potrete essere pi˘ fortunati.
Un grazie ai pi˘ vecchi che, con líesperienza accumulata in 30 anni di gioco, non perdono líoccasione di dimostrarci che su un campo da rugby parlano o decidono solo alcune persone, mentre gli altri eseguono dando tutti loro stessi (anche se chi comanda questa domenica potrebbe essere il loro figlio).
Adesso non rimane che continuare ad allenarsi seriamente, continuando a seguire le indicazioni dei coachs P&PÖperchÈ la domenica qualunque sia la squadra che scende in campo, †líavversario sapr‡ di aver di fronte solo ìil Cernuscoî.
Zio Tato
Brambilla G. , Kone (Brambilla R. ’70), OliviË, Di Pietro (Manzoni 50′), Sironi, Brioschi, Faina, Dudi (cap), Zanellato, Calogero, La Ferla, Michalski, Gambarini (Giberti ’40), Corioni (Galimberti), Dalla Mariga
RISERVE: Frigerio, Perego, Bertazzoli
Mete: Di Pietro x2
Tr.†Di Pietro
C.p. Brioschi x2
Best Player: OliviË
F.C. Award: Giberti