La domenica di novembre a Cernusco ci si sveglia presto. Il Gatto delle Nevi Mauro Gazzoni Ë gi˘ sul pullman in attesa della sua truppa. Il programma Ë gi‡ scritto. Si va in Valtellina a giocare contro la Valcarri. Nessuna gita, un lungo viaggio ma per un nobile scopo, anche se visti da fuori per una volta il Runners saranno uno sci club, lo Sci Club Cernusco.
De Caro ha assicurato che la neve ci sar‡ e quindi il generale ha decretato la giornata del ghiaccio.
Per salire sulla montagna non ci sono problemi, ci pensa la Seggiovia Petretta che metter‡ i suoi cavalli vapore al servizio della mischia con líaiuto dei piloni Martorini e Mucci ben ancorati al suolo. I ragazzi dello sci club sono carichi, Meroni lo spinone invernale, sta preparando la sciolina per i raggruppamenti e con Barisione si preparer‡ a respingere le valanghe della Valle con Scaglia impegnato in trincea a nascondere il riflesso della pelata che potrebbe rivelare la sua posizione al nemico appostato in touche.
La regina Giannubilo in completo rosa sta pregustando líelegantissima discesa sui suoi sci sorseggiando il suo thË caldo tra un fuorigioco e una ruck dove il bianco neve lascer‡ presto spazio al marrone del fango rilasciato dalla chioma politica del Cannone sparaneve Caserini. Il Capo gita Assandro, nato e cresciuto tra i ghiacci non vede líora di usare i suoi pattini da hockey ma avr‡ un bel da fare avr‡ un bel da fare per tenere a bada Jacopo Chiesa tanto eccitato alla vista della neve quanto preoccupato per non saperne riconoscere il colore.
In regia Ë arrivato il momento di un poí di snowboard estremo con Vagliani e il suo casco impegnati in improbabili evoluzioni sotto gli occhi esterrefatti di Falcon F16 Falcone che invece la neve proprio non líha mai vista. Tranquillo Falcon, Ë un fenomeno naturale e spiegabile scientificamente.
Quando la pista si fa dura la questione si fa seria e allora il giocatore pi˘ forte del mondo Cerutti dovr‡ mettere in campo tutta la sua classe sia in discesa libera che in slalom tra gli avversari con líaiuto del san Bernardo metropolitano Cinquetti con la sua carica di pelo, di simpatia e la sua boccetta piena di Campari per nutrire lo Yeti di QT8. Voci e leggende che si ricorrono sullo yeti sono false: pelo? Si ma solo firmato nel cappello e nel colletto della giacca, sul corpo solo cicatrici e tattoo e una potenza non umana. Eccolo il Rescigno Yeti delle nevi avvistato per la prima volta in discoteca proprio in Valtellina dopo aver dilaniato alcune confezioni di Vodka.
Amore, abituato a climi caldi e tropicali avr‡ il suo bel da fare ad addomesticare la palla di neve ma al suo fianco potr‡ contare su Campanale il folletto e sui Calogero Brothers che le vere mine vaganti della gita che si avvaleranno dellíesperienza alpina di Gianluca e della travolgente simpatia di Francesco per combinare qualche guaio e fare arrabbiare il Gatto delle Nevi.