Il Cernusco si complica la vita e manda in fumo la partita contro il Cus Brescia che si impone 26-20 al Castello.
Ennesima volta. In panchina hanno perso il conto, in campo anche. Ennesima volta delle occasioni sprecate che costano prima di tutto una partita e poi anche tanta fatica. Il Cernusco gioca bene a tratti, fa bene il suo lavoro ma come al solito riesce ad uscire sconfitta da tutti gli episodi decisivi della gara, incluso il punteggio.
I Runners in formazione rimaneggiata cominciano spumeggianti come a Velate e la trama dipinta dallíallenatore dei æ Zapparoli da subito i suoi frutti con ottime accelerazioni dei Runners in doppia cifra †che in breve mettono in grave difficolt‡ il reparto del CUS Brescia che nei primi minuti di gara non riesce ad intervenire sul pallone. Ne viene fuori un inizio gara spettacolare con il Cernusco che segna con Brambilla una splendida meta e che va due volte vicino al raddoppio. Con il passare del tempo il CUS prende le misure e la pressione sulla linea mediana formata da Giannubilo e Amore si fa sentire.
Aumentano gli errori da una parte de dallíaltra e qualche volta ne approfittano gli ospiti anche se il Cernusco accelera due volte e segna ancora grazie anche al prezioso supporto di Accurili e del suo triangolo preferito, quello arretrato che Ë capace finalmente di dare vigore alla manovra offensiva del CE. Le mete arrivano prima in mischia con Caserini dopo una splendida maul avanzante (finalmente) poi con una produzione firmata dai positivissimi fratelli Calogero che segnano passandosi la palla tra loro in una delle pi˘ belle azioni che il castello ricordi. Il primo tempo si chiude sul 17 ñ 10 per il Cernusco ma con tanto entusiasmo sugli spalti per una gara che finalmente vede i Runners giocare come sanno guidati con perizia dallíesperto Giannubilo e dal rientrante Amore capace di vivacizzare il reparto.
Ovviamente la ripresa del gioco Ë dannosa per †padroni di casa che appaiono pi˘ contratti in ogni fase di gioco. Le touche, punto di riferimento della prima fase sono pi˘ confusionarie cosi come le mischie e le ripartenze di Assandro che per tutto il primo tempo hanno devastato le linee nemiche . †Giannubilo tenta di dare il tempo alla sua mischia e anche se i palloni giocabili sono tanti gli errori in prima e seconda fase sono troppi. Il Cus risorge con un bel gioco al piede e una maggiore pressione e grazie ad un piazzato e ad una fortunosa meta †si porta in vantaggio di un punto dopo un piazzato a segno di Amore. Mancano† venti minuti alla fine della gara e il punteggio Ë Cernusco 20 ñ CUS Brescia 21. Eí il momento di ragionare e il Cernusco stavolta ci prova, anche se con difficolt‡ guadagna campo e con enorme fatica prova anche a giocare nei 22 avversari. Il CUS si difende come puÚ, fa tanti falli e quando mancano pochi minuti al termine ecco in serie almeno 5 falli nei 22 dai quali raccimulare punti, ne bastano 3 per vincere ma tra ruck, touche, mischie e calci sbagliati succede di tutto. Bilancio? Zero punti, calcione di liberazione del Cus e meta ospite allo scadere.
Un altro sogno grigio amaranto si infrange e una settimana di pena attende i poveri guerrieri di nuovo sconfitti, stavolta perÚ capaci di affrontare a viso aperto una gara† che allíandata era sembrata impossibile da ribaltare. MancÚ la fortuna si potrebbe dire ma, in tante occasioni della vita e anche nel rugby la fortuna certe volte andrebbe cercata con maggiore caparbiet‡. Intenda chi vuole e chi puÚ
Lino Cagno
Cernusco – Cus Brescia 20 -26 (17 – 13)
Mucci, Caserini, Martorini (Filippis), Mariotti, Barisione (Cap), Petretta, Lamattina, Assandro, Giannubilo, Amore (Chiesa), Calogero F., Calogero G., Brambilla G. (Rescigno), Sironi, Accurli (Magnoni)
Ne. Langellotti, Bassetti, Vagliani
Mete: Caserini, Brambilla G., Calogero G.
Tr: Amore
Cp: Amore