Roberto Caserini, per prima volta alla guida del Ce non riesce ad evitare la seconda sconfitta consecutiva del Cernusco che cade 14-5 a Desenzano
Il Cernusco volante della fine dellíanno Ë scomparso. Mischia dopo mischia, touche dopo touche, passaggio dopo passaggio i greyhounds ordinati e veloci capaci di volare sui fanghi invernali hanno lasciato il posto a normali giocatori stanchi che, se pressati o semplicemente disturbati non riescono pi˘ ad esprimere il loro gioco. Dopo la batosta patita nel derby non era facile rialzarsi, ma una vittoria contro il Desenzano avrebbe significato almeno la conquista del terzo posto in classifica; la sconfitta contro i Calabroni bresciani perÚ ha ridimensionato anche questo piccolo traguardo ormai divenuto miraggio. Sul piccolissimo campo di Botticino il Cernusco gioca comunque una buona gara nei primi 50 minuti nonostante le assenze e rischia quasi di vincere líennesima partita incompiuta: senza capitan Sala, i rasta di Roberto ìZeusî Caserini assumono il massimo grado in campo, e proprio la grinta della giovane terza linea cernuschese, guida nella prima parte di gara gli attacchi dei Road Runners che si infrangono perÚ contro il muro eretto dai bresciani. Amore alí suo esordio dal primo minuto allíapertura cerca di movimentare líattacco del Cernusco che con le prorompenti azioni di ìgigantikî Rescigno, alla sua ultima partita in stagione prima del trasferimento a Parigi, va spesso vicino alla segnatura.
La mischia, con lo spostamento di Assandro in seconda linea sembra avere la meglio con il passare del tempo e dopo 40 minuti di fasi equilibrate sembra che, ad inizio ripresa le cose comincino a girare per il verso giusto. Vagliani fa scattare i suoi, Brambilla si diverte con la palla in mano e, per un attimo, si rivede il vecchio Cernusco. I numerosi tifosi intervenuti da Milano si fanno sentire, specialmente quando proprio su una bella ripartenza da mischia, Italiano semina il panico tra le retrovie bresciane e deposita tra le mani di Barisione la meta del vantaggio per i grigio amaranto che fa esplodere le tribune. Sembra fatta, ma questíanno cíË poco da fare con le speranze. Capitan Dreadlock lo sa e cerca di far restare sullíattenti i suoi, predicando attenzione; il Cernusco perÚ Ë malato e come al solito, nel momento topico della gara incappa in due banali errori difensivi che costano ben 14 punti in meno di dieci minuti. La partita Ë chiusa, lo sanno i bresciani che fanno festa e lo sanno i ìgreyhoundsî frastornati da uníaltra domenica di rimpianti e infortuni (out Campanale, Calogero e Vagliani). ìEí stata una partita ben giocata da entrambe le partiî spiega coach Marchetti ìil primo tempo ci siamo studiati, nella ripresa noi avevamo iniziato bene ma due situazioni dubbie hanno deciso il match. Ottima davvero la prova del Desenzanoî.
Fracassa
Accurli
Le Rose
Calogero
Barisione
Campanale
Martorini
Decaro
Mucci
Coppola
Giannubilo
Amore
Assandro
Rescigno
Fucci
Vagliani
Lasorsa
Brambilla
Caserini (c)
Dalla Mariga
Italiano
Bassetti
Mete: Johnson M.
Miglior giocatore: Italiano.
Best cazzata: Italiano.