Alessio Patrick Charles Vier‡ di York nasce in uno spogliatoio di Upton Park l’8 marzo 1978. La regina Elisabetta presente allo stadio per la gara West Ham – Millwall tiene nascosta la sua gravidanza al mondo ma durante l’intervallo accusa le prime doglie ed Ë costretta a partorire nello spogliatoio degli Hammers costretti poi a farsi la doccia con gli accerrimi rivali del Millwall. La Regina desiderava tanto un piccola damigella di corte e cosÏ il povero Alessio, che mai verr‡ riconosciuto da Elisabetta viene educato come una giovane bimba di corte.
Il piccolo Alessio siapure attratto dal calcio e dal pi˘ violento rugby eccelle in tutte le arti di corte e a cinque anni si prepara da solo i vestitini da cerimonia. A soli sei anni prepara le tisane per la Regina, va pazzo per i film sentimentali† e si commuove ad ogni storia di amore. Con il passare del tempo Alessio scopre la sua virilit‡ ma al tempo stesso non abbandona la vita nel castello e anzi vince la cerimonia del The dal 1988 al 1992 quando prende una sbandata per Hugh Grant che vuole conoscere a tutti i costi.† Alessio scappa pi˘ volte dal palazzo per incontrare le amiche e per ascoltare di nascosto le musiche dei suoi amati Clash che la madre tanto disprezza e per seguire gli Hammers. Lui vorrebbe essere un punk, ma l’etichetta non gli permette nemmeno di farsi un tattoo, tantomeno di svelare al mondo il suo segreto.† Lo spirito ribelle preoccupa Elisabetta che nel 1993 con l’editto di Bogot‡ vieta al figlio qualsiasi attivit‡ maschile e sociale e ritira dagli scaffali inglesi tutte le copie ancora in commercio dei dischi dei Clash. Il malessere e la rabbia di Alessio ormai sono incontenibili e proprio nel Natale di quell’anno succede il fattaccio:† dopo la messa di Westminster Elisabetta e il figlio sono diretti a Buckingham Palace, di nascosto Alessio sostituisce nella carroradio della carrozza l’orchestra reale con London Calling e inzia a pogare, colpendo al volto il fratellastro Carlo dal quale ha ereditato il naso alla Windsor. Tornati a casa Alessio, probabilmente ubriaco, orina nel The di Natale della famiglia sotto gli occhi esterrefatti di Lady Diana e prende a schiaffi un Beefeater prima di scomparire per sempre dal palazzo.
Alessio non lascia subito la citt‡, il suo spirito ribelle ha avuto la meglio e il giovane principe non si lascia sfuggire l’occasione di partcipare agli scontri della sua squadra del cuore, il West Ham United. In venti partite di campionato “The Queen” come viene soprannominato, mette a segno almeno 9 importanti atti di Vandalismo e taglia un paio di gunners ma viene arrestato durante un pub crawl violento. Alessio, allontanato dalla casata reale, chiede aiuto a Carlo che perÚ non fa nulla per sostenere il fratello.† La regina viene cosÏ esiliata dalla sua Inghilterra. Ormai distrutto e sconfitto dalla vita il giovane principe decide di punirsi e per vivere sceglie† il posto pi˘ brutto del mondo: Cologno Monzese.† Nel suo periodo oscuro a Cologno Alessio gioca a rugby e cosparge il suo corpo con orrendi tatuaggi per ricordare a se stesso la sua caduta dal paradiso, impara a giocare in maniera scorretta e a provocare risse ad ogni angolo di strada. La piccola principessa ha lasciato il posto ad un demonio ma nulla Ë ancora perso. Per sua fortuna e per quella del Rugby Cernusco l’animo nobile della “Regina” torna con forza ad affacciarsi sul dolci lineamenti di Alessio che decide di fare un ultimo passo, verso est, verso il bene, verso un altro Castello.
Cernusco diventa in breve la nuova corte di Alessio, qui il giovane principe ha la possibilit‡ di praticare scorrettamente il rugby, di ascoltare le musiche dei Clash e di piangere a dirotto guardando Hugh Grant perdere per l’ennesima volta Julia Roberts in Nottingh Hill. Purosangue anglosassone nel tempo libero Alessio ama ancora andare allo stadio o passare i suoi sabati pomeriggio in un pub per vedere il suo West Ham, lui che in quello stadio ci Ë nato e che sogna un giorno di rivedere come il suo paese che ama ancora ma che, forse ingiustamente lo ha esiliato per sempre.
Ecco le onoreficenze di Alessio Giannbilo, il principe oscuro della Corona Inglese
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Gran Maestro dell’Ordine della Giarrettiera |
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Gran Maestro dell’Ordine del fuorigioco |
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Gran Maestro dell’Ordine di San Patrizio |
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Sovrano dell’Ordine di Cologno in Bagno |
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Sovrano dell’Ordine del Tappeto |
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Sovrano della linea del fuorigioco immaginaria |
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Sovrano della mano solitaria in ruck sul mediano |
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Maestro della trattenuta illegale |
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Gran Maestro dell’Ordine Reale del tenuto a terra |
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Gran Maestro di stamping illegale |
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Gran Maestro del tatuaggio alla cazzo |
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Dama dell’Ordine della Corona d’India |
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Gran Maestro e Dama di Gran Croce del Venerabile Ordine di San Culamo |
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Sovrano della non rotolata |
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Dama di Bogot‡ |
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Dama del Naviglio e di via Mozart (mmmmmmm colognooooo) |
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Sovrano dell’Ordine dell’ignoranza |
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Medaglia del gioco alla merda |
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Medaglia della ammonzione pi˘ veloce del mondo |
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Croce al merito per la miglior serie di falli consecutivi |
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Corona della scorrettezza evidente in campo |