Dopo Parma, la nostra u14 ritorna con tutte le altre categorie del minirugby ad un torneo nazionale…dai nostri amici di San Donà.

Ma fin dall’inizio qualcosa è diverso…a cominciare dal viaggio insieme a tutto il Ce che li fa sentire grandi…quindi come da tradizione…posti in fondo al bus e musica…
Musica che cambia una volta arrivati a destinazione…tocca a loro scendere in campo per primi e si accorgono di essere pochini, causa defezioni di salute di alcuni compagni rimasti a casa, e di essere anche “leggerini” in confronto agli avversari che in queste zone, evidentemente, fanno colazione con biscotti e grappa.

Ed è proprio in campo che questi ragazzi, dopo i primi 15 minuti di sofferenza, iniziano a diventare squadra…ognuno si prende le proprie responsabilità, aiuta il compagno, lo cerca, soffre e lotta per lui e cosi arrivano le prime mete anche per il Ce a conclusione di un gioco di sofferenza e forza dei “mischiotti” che difendono tutti i punti di incontro e del bel gioco dei tre quarti che si cercano, sfidano l’avversario e fanno vedere che anche il Ce gioca un rugby efficace e bello da vedere. I ragazzi in campo sentono dagli spalti il tifo scatenato delle altre under del Ce…capiscono che devono dare l’esempio di come si gioca e ci si comporta in campo…con correttezza e lealtà.

Il risultato sul tabellone non è vincente, ma tutti si sentono vincitori…dopo una battaglia di 60 minuti escono stanchi, ma orgogliosi di sentirsi una SQUADRA tanto da meritare il “corridoio”‘da quegli stessi ragazzi con cui hanno trascorso la serata e nottata precedente.

La cosa più bella è stato vedere,al fischio finale, tutti i ragazzi vicini e abbracciati andare verso Martino e Vincenzo che erano in piedi ad applaudirli…quasi quasi vien voglia di giocare anche a me…proprio uno sport “strano” il rugby…

Bravi tutti e bravi gli educatori!!!

Un grazie anche agli amici di San.Donà per la splendida accoglienza.