Dopo una onorevole sconfitta subita sul campo di Brescia, la nostra U16 si Ë presentata al Castello decisa pi˘ che mai a difendere líonore e tenere inviolato il campo di casa.
Ci scontriamo con il Rovato, capolista del nostro girone e imbattuto da ben nove partite. Una squadra da non sottovalutare e che, ci dicono le voci di corridoio, per pochissimo non Ë rientrata nel girone Elite. Il loro pacchetto di mischia Ë davvero impressionante e durante il riscaldamento danno prova di un controllo di palla degno di una seniores.
Ma fa molto freddo e le mani gelate giocano brutti scherzi anche ai pi˘ bravi: pochi minuti dopo il calcio díavvio ci troviamo a gestire la prima mischia ordinata, con introduzione a nostro vantaggio. I nostri reggono egregiamente líimpatto, mantengono il possesso e fanno uscire rapidamente la palla che, con una sventagliata rapidissima, taglia il campo e finisce nelle mani di Jona che vola in meta come Bolt quando deve cambiare il tagliando del parchimetro e ci sono in giro gli ausiliari della sosta.
Ci portiamo sul 5 a 0 ma il Rovato non tarda a reagire e, da squadra di razza quale Ë, arriva in meta con una bellissima azione collettiva. Cinque a sette.
Prese le misure, le due squadre iniziano ad affrontarsi in una guerra di trincea e dimostrano di essere allo stesso livello. Il Rovato ha un gioco alla mano davvero impressionante e non tarda a sfruttarlo per arrivare di nuovo alla marcatura, portandosi a dodici punti. I nostri ragazzi perÚ dimostrano di non essere intimoriti e reagiscono alla grande. Uníazione dei nostri trequarti porta Ivano a segnare la seconda meta della partita. Siamo sul 10 a 12 e il livello di gioco resta altissimo. Ad una squadra come il Rovato non si puÚ concedere nulla e la nostra U16 riesce a tener testa in tutte le fasi di gioco.
Dopo una stupenda azione, Bricchi riceve una palla fantastica e, sfruttando un buco in difesa, si tuffa in mezzo ai pali. Il primo tempo si chiude con il CE in vantaggio per 17 a 12.
La ripresa non delude ed Ë bella tanto quanto il primo tempo. La stanchezza, il freddo e la pressione di essere sotto nel punteggio portano un poí di indisciplina tra le fila del Rovato e ci regala un calcio di punizione che, sfruttato al meglio, ci porta a organizzare una maul nei ventidue avversari. Arriviamo fino ai cinque prima di essere fermati dalla difesa e di trovarci invischiati in una serie infinita di fasi statiche, da cui il Rovato si disimpegna molto bene, tornando in un attimo nei nostri ventidue metri. La battaglia continua cosÏ per un poí con le due squadre che si fronteggiano, sfruttano ogni minimo errore dellíavversario e non concedono un solo millimetro di campo.
Gli equilibri si rompono quando, verso la fine della ripresa, il Rovato sfrutta una touche per volare dritto in meta. Siamo 17 pari. Un risultato che potrebbe andarci anche bene e che rispecchierebbe quello che abbiamo visto in campo: due squadre che si stanno fronteggiando in modo duro ma corretto da quasi uníora. Ma i nostri ragazzi stasera sono dei veri leoni e continuano a spingere sulle gambe, palla in mano, testa bassa e denti stretti. A tempo ormai scaduto arriva líerrore inaspettato: per un fuorigioco del Rovato, Geco si trova a gestire il calcio decisivo. Tre punti che ci possono regalare la vittoria. CíË talmente tanto silenzio che si sente il rumore del rag˘ del Cecco che bolle in club house.
Geco piazza. 20 a 17. Il Castello esplode e Geco si porta a casa un meritatissimo Man of the Match.
Una partita memorabile contro un avversario del genere non puoi concedere niente, il Rovato Ë talmente bravo da saper sfruttare qualsiasi debolezza a proprio vantaggio. I nostri ragazzi hanno vinto per una ragione semplicissima: hanno dominato tutte le fasi di gioco. Bravi tutti e, come sempre, forza CE.
