Vecchi – Stravecchi: la Grande Classica che (non) mancava

1 Ott 2014

La cronaca secondo i Vecchi (by Phil) :

Arriviamo in campo e scopriamo che lo spartiacque per dividere i Vecchi dagli Stravecchi pare fatto apposta per comprendere tutti i giocatori pi˘ esperti e rodati nelle fila degli Stravecchi.
Entriamo negli spogliatoi e scopriamo che le maglie che ci sono toccate in sorte sono quelle invernali, che gi‡ a due sottozero fanno sudare anche se sei in panchina.
E capiamo che il termine “nonnismo” non Ë mai stato cosÏ appropriato.
Inizia cosÏ la prima edizione della Vecchi vs. Stravecchi. Una sfida che Ë gi‡ un classico. Negli spogliatoi dei Vecchi la tensione Ë palpabile. Siamo senza riserve, con pochi Veterans e molti Old nelle nostre fila e capiamo che le nostre uniche possibilit‡ di figurare bene risiede nelle nostre gambe, nei nostri possenti fisici (quasi) scultorei e nel nostro innato acume tattico.
Partiamo, quindi, coi fondamentali, spruzzandoci abbondantemente le folte chiome con una lacca giallo-limone in onore del caschetto fluo del nostro Capitano.
Dopo il riscaldamento e prima del calcio d’inizio il coach riassume brevemente la strategia di gioco in tre parole: pressione! pressione! pressione!
Scopriamo che sudando la lacca giallo-limone cola impietosamente negli occhi con un simpatico effetto urticante, ma la tenzone incombe e non c’Ë tempo per i piagnistei.
Calcio d’inizio. Partiamo subito a tutta. Incredibilmente nella direzione giusta. Facciamo sentire tutta l’irruenza della nostra giovine et‡ e ci arrocchiamo nei 22 avversari. Gli Stravecchi non ci stanno e, forti del loro superiore gioco alla mano, guadagnano rapidamente metri su metri. La partita sembra equilibrata per i primi minuti almeno fino a quando, sfruttando abilmente un buco nella nostra difesa, gli Stravecchi segnano la prima meta.
Le mete, si sa, sono meglio del Gerovital. Dalla panchina avversaria vediamo un tripudio di flebo e cateteri lanciati in aria festosamente e intuiamo che gli Stravecchi ci daranno parecchio filo da torcere. Detto fatto: in pochi minuti i vecchiacci raddoppiano e allungano il vantaggio.
Nella pausa il nostro coach ci ricorda le tre regole fondamentali da seguire in campo: nessuno parla tranne il Capitano, nessuno parla tranne il Capitano e nessuno parla tranne il Capitano. Alcuni ipotizzano che sia un caso di balbuzie a frasi intere. Il messaggio arriva a segno: “Ragazzi, guardiamoci in faccia!” (lo facciamo e ci rendiamo conto che per via della lacca gialla colata sul viso sembriamo in preda a un’epidemia di ittero) “questa Ë una partita vera e loro sanno giocare, quindi non mollate! State concentrati e continuate a portare pressione”. Ce la mettiamo tutta e nella ripresa partiamo piazzando una bellissima meta, ma gli Stravecchi non ci stanno, reagiscono dall’alto della loro esperienza e il chiudono il risultato su un impietoso 3 a 1. Tutto il resto Ë birra.

La cronaca secondo gli stravecchi (by Baffo) :

Tre numeri primi hanno caratterizzato la domenica del ì back to the fieldî nella quale si sono autosfidati i Coyotes.

71, 3, 1 .

71 Ë il numero che ha generato i due schieramenti, gli under (vecchi) e gli OVER† (STRAVECCHI) che in un rettangolo verde si sono amorevolmente azzuffati per il possesso di una palla ovale.

Questo Ë successo in occasione del ìBack to the Fieldî organizzato dal Rugby Cernusco 1979.

La tensione si percepiva gi‡ durante la settimana con schermaglie verbali, scritte, nel socialgruppone dei ìCoyotesî con sfottÚ da entrambe le parti.

Ma Ë diventata palpabile mano a mano che ci si avvicinava al fischio di inizio.

Chi era al difuori del campo da gioco vedeva una trentina di uomini in avanti con líet‡ in pantaloncini corti e maglie aderenti accessoriati chi + chi ñ di panze prominenti, provvisti di calvizie + o ñ vistose, di acciacchi + o ñ visibili rincorsi in maniera disordinata dietro ad una palla ovale dal comportamento dadaista, ma chi era dentro il rettangolo sacro sentiva in se la forza di uno sbarbato al primo incontro.

Tutti hanno dato tutto e qualcosa di pi˘.

Díaltronde questa partita era stata rinviata gi‡ troppe volte.

Questa doveva essere la volta buona.

Campo in discrete condizioni, un poco duro, temperatura non troppo elevata vista líora in cui si Ë giocato, buon numero di partecipanti sia dentro che fuori il campo.

Dopo una fase di riscaldamento comune nella quale si Ë cercato di attivare le consunte articolazioni e si studiava il futuro avversario e dopo il saluto delle due compagini al pubblico presente, esaltante líeco, si Ë passati alle vie di fatto.

Grazie ad alcuni OVER con un poí di esperienza sulle spalle gli STRAVECCHI hanno prima contenuto le sfuriate dei vecchi, poi li hanno costretti nella loro met‡ campo riuscendo nella seconda met‡ del primo tempo, con una azione corale, a portare la palla oltre la linea di meta.

Dopo la pausa, nella quale si Ë cercato di riprendere conoscenza ossigenando i (L) neuroni, gli OVER sono stati pi˘ rapidi nel riorganizzarsi segnando una seconda meta.

A questo punto si sono materializzati in campo gli ectoplasma di Nik Scombinato e Bepi Soqquadro nelle file degli STRAVECCHI, mentre nella compagine avversaria si sono infiltrati Francosilvio Consapevolezza e Gina Lucidit‡; cosÏ i ruoli in campo si sono rovesciati e gli under sono riusciti ad accorciare le distanze, ma questa situazione sgradevole per gli OVER Ë durata poco al punto che in chiusura di tempo con una giocata nata da una mischia e continuata dai æ si sono ristabilite le distanze non solo anagrafiche.

Al fischio finale, finalmente, il fatidico numero che ha generato tutto ciÚ Ë scomparso e sono ritornati tutti insieme, i COYOTES.

Per la cronaca e i posteri la partita Ë finita 3 a 1 per i S(uper)Vecchi.

Foto di Giorgio, Tunello e altri

 

ASD Rugby Cernusco vs Cus Genova Rugby

ASD Rugby Cernusco vs Cus Genova Rugby

Importantissimo il match oggi in scena al Castello. Clima primaverile e Genova che si presenta a Cernusco in cerca di rivalsa dopo la sconfitta dell’andata. Squadra di casa che cerca invece il sorpasso in classifica sui genovesi. Il CE ci mette un po’ a carburare e...

UISP: Asr Milano – Rugby Cernusco 10 – 21

UISP: Asr Milano – Rugby Cernusco 10 – 21

Siamo a Gardaland o al Curioni? Questa è la domanda che la squadra UISP si pone appena arriva al campo, da una parte ci si aspetta il Magic Mountain e invece c'è la Bislunga, al posto del campo invece troviamo il Colorado Boat, e si parte! I ragazzi di Coach Occelli...

Rugby Lecco vs ASD Rugby Cernusco

Rugby Lecco vs ASD Rugby Cernusco

Partita complicata per Cernusco che si appresta a giocare con Lecco, seconda in classifica, fuori casa. Dopo la buona prestazione contro Recco i road runners ricercano continuità e punti su uno dei campi più difficili, contro una delle squadre più forti e nelle...