Formazione
Gloria, Alfonsina, Giuseppe, Marco, Carolina, Davide, Alessandro, Laura, Giova, Enza, Davide, Valerio, Muggiò, Silvia, Paola, Ivan, Sindaco, Tiziano, Baffo, Cipa, Fabrizio, Nathalie, Luca, Michelle, Cassina, Henry, Alessandro, Luciano, Davide, Lolli, Betty, Pietro, Francesco, Filippo, Elena, Jacopo, Emma, Caterina, Antonello, Claudio, Giulia.
Organizzare una partita tra vecchiacci non è una cosa semplice. Ma come abbiamo avuto modo di scoprire di recente, organizzare una marcia di beneficenza è persino peggio.
C’è voluta tanta pazienza, molta buona volontà e un sacco di motivazione per raccogliere i Coyotes, le Tacco 13 e parecchi atleti delle giovanili attorno al vessillo di Telethon e partecipare tutti assieme a una splendida iniziativa: una marcia/corsa di 3km (rigorosamente non competitiva) per raccogliere fondi per la ricerca scientifica.
Ci siamo riuniti in 40 per tenere alti i colori del CE all’ombra dell’Arco della Pace. Oddio, non è che di ombra ce ne fosse poi molta, dato che il sole era decisamente latitante. Freddo, vento, clima tardo-autunnale… una pacchia per chi, come noi, ha trascorso l’inverno a temprare il fisico tra gelo e fango e le festività pasquali ad ispessire lo strato adiposo isolante…
Per scaldarci, in vista della partenza, optiamo per la tecnica dei pinguini: ci stringiamo tutti in gruppo con i cuccioli in mezzo, guardando con una certa diffidenza tutti quei fisici asciutti e scattanti che si prodigano in allunghi, scatti, stretching ed esercizi che ai nostri tempi erano considerate posizioni del Kamasutra Per Utenti Avanzati.
Alle dieci, come da programma, ci schieriamo per il via. I nervi d’acciaio non lasciano trapelare nulla della tensione agonistica che ci pervade. E’ una tattica per non dare modo agli altri partecipanti di valutare il nostro livello di motivazione e preparazione atletica. Le Tacco 13 presenti si adattano perfettamente alla strategia. Qualcuno russa. Ci risvegliamo al momento dello start e partiamo, seguendo la massa multicolore per tutti i tre chilometri del percorso.
Arriviamo al traguardo in una mezzoretta, felici, contenti e anche un po’ spaesati perché non c’è ombra di birra o salamelle e sembra che ci si debba arrangiare con integratori, acqua e qualche biscotto. Pazienza: i mini Road Runners sono felici, ci siamo divertiti ed abbiamo la piacevole sensazione di aver contribuito ad una buona causa. Come ciliegina sulla torta, il CE viene premiato come squadra più numerosa: grandissima soddisfazione per tutti coloro che si impegnano per tenere alti i valori del nostro sport e che si sono dati da fare per organizzare la nostra partecipazione all’evento.
La manifestazione si chiude appena in tempo per evitare le prime gocce di pioggia. Una domenica mattina sicuramente insolita: niente fango, niente ruck, niente botte da orbi, ma tanto tanto divertimento per tutti e un’iniziativa a cui speriamo di partecipare di nuovo ancora più numerosi.
Forza CE.
Fillipo
Photo by Muggiò