PARLIAMO DELL’UNDER 8

26 Nov 2013

Vogliamo parlare di Under 8 senza mettere in evidenza prestazioni sportive , tornei vinti o persi o singoli atleti .
Vogliamo parlare ai genitori e non solo, di quello che fino a oggi Ë stato il percorso educativo di questo gruppo di bambini che in pochi mesi si sta plasmando in una vera squadra di Rugby

Siamo partiti circa tre mesi fa in questa nuova avventura educativa e come tutte le nuove sfide Ë importante dare uno sguardo al percorso intrapreso e focalizzare se i primi traguardi che noi educatori ci siamo posti a inizio anno sono stati metabolizzati dai nostri piccoli grandi atleti.

Subito a settembre ci Ë parso evidente che il gruppo era molto acerbo , se si accetta che l’obiettivo non Ë vincere ma dare gli strumenti per poter giocare a rugby, il tutto non rappresenta un problema anzi un’opportunit‡.
E’ molto pi˘ semplice avere un gruppo mediamente pi˘ ‘acerbo’ perchÈ la crescita della squadra nel suo complesso diventa omogenea .

L’aspetto che subito ci Ë sembrato fondamentale con cosÏ tanti bambini (a oggi abbiamo iscritti 27 bambini) era e lo Ë ancora cercare di avere la massima attenzione durante l’allenamento e il giusto entusiasmo per venire al campo mercoledÏ , sabato e domenica .
Grazie al numero degli educatori presenti in questa Under con la regia del mitico Mario credo che questa prima meta sia stata realizzata .
Possiamo dire che Ë stato importante per questo primo obiettivo anche la collaborazione di tutti i genitori , sopratutto a tutti i nuovi che hanno conosciuto quest’anno il Rugby Cernusco.

Secondo obiettivo, ma possiamo anche metterlo come primo e cambiando l’ordine il risultato non cambia, Ë cercare di dare gli strumenti per giocare il pi˘ possibile in sicurezza .
Saper cadere , saper placcare , andare all’impatto, sostenere i compagni, passare la palla sono movimenti basici non solo per giocare bene a rugby, ma fondamentali per giocare il pi˘ possibile in sicurezza .
Come avete potuto vedere, rispetto agli avversari incontrati in questi mesi, il nostro gruppo Ë mediamente dal lato fisico meno dotato quindi dobbiamo fare gesti tecnici migliori rispetto alla concorrenza in primis per non farci male .
In questo secondo punto possiamo dire che oggi circa 80% dei bambini puÚ affrontare una squadra avversaria avendo le giuste capacit‡ per un confronto in sicurezza.
Il lavoro a volte ripetitivo serve per lasciare un imprinting , ‘ placcaggio basso ‘ sar‡ la frase che non mancher‡ nel vocabolario dei vostri figli , cosÏ come ‘sostegno’ o ‘risalita difensiva ‘tutti termini che nel percorso rugbistico saranno assimilati come mangiare la pasta al pomodoro a tavola.

L’aspetto che apprezziamo di pi˘ da questo squadra Ë l’ effetto ”spugna” cioË vedere come il lavoro svolto durante gli allenamenti si evidenzi alla domenica durante i tornei .
Lo ammetto per tutti noi educatori questo rappresenta oltre a soddisfazione la miglior moneta per il tempo messo a disposizione.

Ci piace pensare che le basi non solo tecniche ma anche educative come sacrificio, impegno,rispetto, amicizia , coraggio che oggi stiamo provando a insegnare ai vostri figli potranno essere le basi corrette sia per il gioco del rugby sia per la vita quotidiana.

Tutti gli educatori Under8 CE

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