
Gli Unni arrivano a Cernusco, sfondano le porte del Castello e fanno razzia sulle rive della Martesana. Gli Unni non perdonano: bruciano la linea di attacco grigio amaranto, saccheggiando i raggruppamenti e violentando le menti dei Runners ormai in crisi nera. C’è poco da dire e molto da fare: il Cernusco della prima parte della stagione pare un vecchio ricordo e anzi il virus Zombo ha ormai colpito anche i grigioamaranto che ormai paiono vagare in campo come i famosi zombi della serie culto.
Il virus zombo attacca il cervello, il corpo o quello che ne rimane resta fermo attonito ai comandi che non arrivano. “Rick” Gazzoni da bordo campo prova a spronare, a provocare, a picchiare i suoi Runners ma quello che si vede in campo è davvero un film di orrore. Dalla panchina si sgolano, da bordo campo gli spettatori ci provano a loro modo ma ad ogni possesso il Cernusco non accelera, anzi rallenta, anzi si ferma e diventa facile preda dei predoni varesini che con calci e buona difesa non faticano nemmeno troppo a divendersi dagli attacchi degli zombi che ad ogni azione fanno almeno 10 metri in retromarcia.
Anche bobo, l’ultimo ad arrendersi ci prova fino alla fine ad incitare i suoi ma alla fine anche la bandierina si ammoscia li a un metro dalla linea di meta, fermati ancora per l’ennesima volte in questo anno maledetto. Il virus ha colpito tutti, in ogni fase decisiva di gioco, ad ogni momento di prendere un metro decisivo gli zombi non riescono a portare avanti la palla e mesti mesti tornano a metacampo spaventati quasi intimoriti dal pubblico di casa che proprio i suoi runners non li riconosce più. Nemmeno il Castello vuole avere a che fare con gli zombi della domenica e, crudele come un padre tradito, sposta all’occorrenza i pali ai piedi ammuffiti dell’Airone di Cassina tanto che alla fine nessuno ha nemmeno più voglia di calciare, anche per un punto che varrebbe ancora il secondo posto.
Poco male (?) la sconfitta vale l’aggancio dell’Asola al secondo posto e l’arrivo del Cus a breve distanza. Le partite che mancano sono solo 4, i punti in palio ancora 20. Certo per uno zombo non è facile farne cosi tanti, per il vecchio Cernusco invece…
Cernusco – Valcuvia 13-16 (3-10)
Cerutti, Gigliotti (Bertazzoli), Calogero, Cinquetti (Andreoni), Sironi, Amore (Campanale), Signorini, Chiesa, Zanellato (Giannubilo), Petretta, Barisione (CAP), Meroni (Scaglia), Caserini (Assandro), Travaini, Mucci (Dalla Mariga).
Mete: Gigliotti, Assandro
C.p. Cerutti
amm. Sironi
Best Player: N/A, ma col cuore lo abbiamo dato a Gigliotti
F.c. Award: N/A
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