
Freddo, neve, ghiaccio, festa natalizie e calendario non hanno fatto altro che rendere la sfida contro il Gossolengo ancora più appetitosa. Recuperi, scontri, classifica avulsa (esiste nel rugby?) e tutti i conti questo mondo vanno a farsi benedire. Siamo praticamente pari. Chi vince passa, va in testa al girone ed è pronto a giocarsi con i recuperi la stagione. Chi perde dovrà arrancare per non perdere in contatto e avrà sulla armatura il segno di una amara sconfitta.
Ecco Cernusco – Gossolengo: Runners contro Elefanti, lombardia contro emilia, storia contro storia. Lo scorso anno proprio Gossolengo fu teatro della beffa che annientò i grigioamaranto a pochi passi dai Playoff in una giornata che è stata letale e che è stata battezzata come la “Fatal Gossolengo”. La maledizione degli elefanti si è ripetuta anche quest’anno con un Cernusco capace ancora una volta di perdere sul terreno che fu terra di conquista per Annibale e che vide lo sfortunatissimo infortunio dello Zar Vitaly impegnato nel segnare una meta forse decisiva in quella gara persa allo scadere.
Il Castello si prepara ad affrontare la sfida con la solita grinta ma nell’aria c’è qualcosa in più, il profumo di partita al vertice e di storia è come una essenza impercettibile che pervade la Club House e il fiume sacro fino ad arrivare alle banderuole. Un essenza che innervosisce, che spaventa che però fa venire anche voglia di stare insieme. In campo e fuori tutti gli occhi qui in zona stanno diventando grigio-amaranto. Anche i baffi del generale, in genere grigi stanno inziando a colorarsi per la sfida che sta animando il venerdi prepartita e buona parte delle giornate dei tesserati. Buone notizie arrivano dalla infermeria con il recupero di Capitan Assandro che potrà essere alla guida dei suoi nell’assalto di domenica. Conferme arrivano anche dalle dita turbo di Rescigno che nonostante qualche problema alla messa in moto consentiranno a Gignatish di essere in campo cosi come Martorini che dopo l’ottima prestazione della scorsa domenica potrà essere l’arma in più di Bobo e della sua mischia.
Discorso a parte merità la cabina di regia con Vagliani, Falcone e Calogero impegnati con il generale a definire al meglio la strategia di azione a suon di fatti e non di parole. Per una volta però i tre abili oratori non sono soli nel loro silenzio: nello spogliatoio non vola una mosca, cosi come in campo. Il momento degli scherzi arriverà, quella che c’è adesso è solo la voglia di giocare, di gustarsi quella essenza che non ti fa dormire la notte fino all’ultimo pallone consci di avere dato il meglio nel Castello davanti agli occhi grigio amaranto di una intera città.
Here we go Runners
Lino Cagno
2 comments
anto
25 Gennaio 2013 at 14:22
alla martesananon si arriva, resiste il cernusco.
forza ragazzi!
i.ridens
25 Gennaio 2013 at 17:48
non capisco perchè campa non sia citato